Il 249º Battaglione motorizzato speciale "Jug" (in russo 249-й отдельный специальный моторизованный батальон «Юг»?, 249-j otdel'yj specnal'nyj motorizobannyj batal'on «Jug», lett. "Sud"; unità militare 4157) è un'unità della Guardia Nazionale russa, di stanza a Vedeno, nella Repubblica Cecena. Insieme alle altre unità cecene fa parte dei seguaci di Ramzan Kadyrov, i Kadyroviti.
Storia
Il 29 maggio 2006, i battaglioni "Jug" e "Sever" furono legalizzati per ordine del Ministro degli Affari Interni della Russia. Il numero totale di entrambe le unità militari era di oltre 1200 persone. Il compito principale dei battaglioni era quello di mantenere l'ordine sul territorio della repubblica e combattere le formazioni di separatisti armati.[2]
A seguito di contrasti con Ramzan Kadyrov, nel 2007 il comandante Muslim Il'jasov venne allontanato dall'unità, rimanendo de iure al comando.[3]
Guerra russo-ucraina
Il 23 marzo 2022, i comandanti del 141º Reggimento Magomed Tušaev, dell'OMON "Akhmat-Groznyj" Anzor Bisaev e del 249º Battaglione "Jug" Khusejn Mežidov, si sono riuniti insieme all'ufficiale della Rosgvardija Šarip Delimkhanov per discutere la coordinazione delle truppe cecene in Ucraina.[4]
Il comandante Mežidov si trovava a Buča durante l'occupazione della città.[5]
Nell'aprile 2022 il 249° Battaglione "Jug" è passato al comando di Sajdi Lorsankaev, vice comandante del SOBR "Akhmat" mentre Mežidov è stato rimandato in Cecenia.[6][7][8]
Nel settembre 2022, Kadyrov ha annunciato che il battaglione fosse stato inviato nel sud del Donbass insieme al 141°, l'OMON "Akhmat-Groznyj" e il reggimento di sicurezza petrolifera.[9]
Nell'agosto 2024, membri del 249° sono stati avvistati a derubare un negozio di telefonia abbandonato nella regione di Kursk.[10]
Comandanti
Cronotassi comandanti di battaglione
- Muslim Il'jasov (2006 - 2010)[11][12]
- Colonnello Anzor Magomadov (2010 - 2019)[13][14]
- Tenente colonnello Khusejn Mežidov (2019 - 2022)[15]
- Sajdi Lorsankaev (2022 - in carica)
Note
- ^ (RU) Полк имени Героя России Ахмата-Хаджи Кадырова грозненского соединения Росгвардии отметил 15-ю годовщину со дня образования – Новости Росгвардии, su web.archive.org, 13 maggio 2022. URL consultato il 26 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2022).
- ^ (RU) Батальон "Север", su Кавказский Узел. URL consultato il 29 settembre 2024.
- ^ (RU) Завари потихоньку калитку, su Коммерсантъ, 16 luglio 2007. URL consultato il 27 gennaio 2025.
- ^ (RU) Алибек Делимханов провёл совещание с командирами чеченских спецподразделений [Alibek Delimkhanov ha tenuto un incontro con i comandanti delle forze speciali cecene], su ЧГТРК ГРОЗНЫЙ. URL consultato il 9 ottobre 2024.
- ^ Gli spietati comandanti ceceni avvistati a Bucha, su la Repubblica, 4 aprile 2022. URL consultato il 7 ottobre 2024.
- ^ Kadyrov_95 Apr 5, 2022, su Telegram. URL consultato il 10 novembre 2024.
- ^ (EN) Two months on in the Ukraine war: what role for the kadyrovtsy? :: Note de la FRS :: Foundation for Strategic Research :: FRS, su www.frstrategie.org. URL consultato il 10 novembre 2024.
- ^ (RU) Глава ЧР: Сайди Лорсанкаев успешно координирует действия батальона «Юг» и СОБР «Ахмат» | Информационное агентство "Грозный-Информ", su www.grozny-inform.ru. URL consultato il 19 settembre 2024.
- ^ (RU) Кадыров заявил об отправке в Донбасс полка «Север» и батальона «Юг», su РБК, 7 settembre 2022. URL consultato il 21 novembre 2024.
- ^ (EN) Kyiv Post, WATCH: Chechens Loot Mobile Phone Store in Kursk Region, su Kyiv Post, 19 agosto 2024. URL consultato il 29 novembre 2024.
- ^ (EN) KADYROV (SELECTIVELY) DENOUNCES DISAPPEARANCES, su webcitation.org. URL consultato il 27 gennaio 2025.
- ^ (RU) Алексей Коростелев, Нечеченская война, su Проект., 11 dicembre 2024. URL consultato il 27 gennaio 2025.
- ^ (RU) Рамзан Кадыров представил нового командира батальона "Юг", su ЧГТРК ГРОЗНЫЙ. URL consultato il 15 novembre 2024.
- ^ (RU) Igor Bysenkov e Sergej Kuznecov, Они из батальона «Юг», su old.redstar.ru. URL consultato il 16 novembre 2024.
- ^ (RU) Веденский батальон Росгвардии «Юг» отметил 14-ую годовщину своего сформирования – Новости Росгвардии, su web.archive.org, 13 maggio 2022. URL consultato il 15 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2022).