Agnese (personaggio)«Intanto la buona Agnese (così si chiamava la madre di Lucia), messa in sospetto e in curiosità dalla parolina all'orecchio, e dallo sparir della figlia, era discesa a veder cosa c'era di nuovo.»
Agnese Mondella è un personaggio immaginario presente ne I promessi sposi, romanzo di Alessandro Manzoni. Agnese è la madre di Lucia Mondella. Il cognome di Agnese è quello del defunto marito, il suo anno di nascita non è mai stato rivelato ma la sua età è calcolabile in circa 50 anni da altri passi del romanzo. DescrizioneAgnese appare come una donna che dice di avere molta esperienza di vita: infatti offre preziosi consigli (dal suo punto di vista) anche a Renzo Tramaglino, promesso sposo della figlia, che tuttavia non si rivelano estremamente utili, come quello di fare un matrimonio "abusivo"[1] nel sesto capitolo del romanzo. In realtà, la vantata esperienza di Agnese si riduce per lo più alla meticolosa registrazione di chiacchiere e pettegolezzi del villaggio. È un po' la classica "comare" del paese, che sa tutto di tutti e si basa molto sulle credenze popolari. Si dimostra subito come una donna molto forte, abituata a lavorare e pratica, che gestisce da sola la vita della filanda e la casa, dove abita con sua figlia Lucia, che ha cresciuto presumibilmente da sola, vista l'assenza di accenni al padre. Non è una donna molto dotta: ad esempio, quando le viene riferito che fra' Cristoforo è stato trasferito a Rimini, mostra di non aver mai sentito parlare di tale città. I suoi atteggiamenti si basano molto su notizie attinte per sentito dire, da fonti anche di dubbia attendibilità (da qui, ad esempio, la sua conoscenza della possibilità di effettuare un matrimonio a sorpresa). Tuttavia non è ingenua o religiosissima, come invece si dimostra la figlia Lucia, poiché crede solo a ciò che può vedere e provare: infatti è una donna molto attiva e fiera, a cui non piace farsi prendere in giro o farsi mettere i piedi in testa, specialmente dagli uomini più ricchi e potenti di lei. È molto diffidente nei confronti della religione e della Chiesa, cosa alquanto rara vista l'epoca, e visto il carattere completamente opposto della figlia Lucia. Agnese non manca inoltre di una certa astuzia: ad esempio, è sua l'idea vincente di distrarre Perpetua nella notte del matrimonio a sorpresa, facendo leva sui complessi della serva derivati dalla sua condizione di nubile. Note
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