Alberto SalernoAlberto Salerno (Milano, 30 dicembre 1949) è un paroliere e produttore discografico italiano. È noto per aver scritto il testo del brano Io vagabondo, incisa dai Nomadi, e quelli di altri successi come Bella da morire degli Homo Sapiens, L'isola di Wight dei Dik Dik, Terra promessa di Eros Ramazzotti, Lei verrà di Mango, Donne di Zucchero Fornaciari, Io nascerò di Loretta Goggi e Senza pietà di Anna Oxa. In alcuni casi ha firmato le canzoni usando lo pseudonimo Manipoli. Nel 2016 ha ricevuto il premio “Dietro Le Quinte” Festival della canzone italiana e nel 2021 il Premio Bindi Canzone d’autore. BiografiaInizia ad interessarsi alla musica intorno ai 15 anni, scrivendo i primi testi di canzoni e frequentando gli studi di registrazione. Figlio d'arte, il padre, Nicola Salerno in arte Nisa (che ha scritto canzoni di grande successo come Torero, Tu vuò fà l'americano, Guaglione, Non ho l'età e Un ragazzo di strada) lo aiuta in quella che poi diventerà non solo una passione, ma una vera e propria professione. A sedici anni scrive alcune canzoni con suo fratello Massimo, canzoni che piacciono sia ad Alfredo Rossi, proprietario dell'Ariston e al complesso dei Corvi, canzoni che entrano nell'album 'Un ragazzo di strada'. A diciott'anni ha il suo primo successo come paroliere: Avevo un cuore (che ti amava tanto), cantata da Mino Reitano. Nel 1969 Salerno nota il gruppo degli Stormy Six e lo propone ad Alfredo Rossi, proprietario della Ariston. Quando Claudio Rocchi, il bassista, esce dagli Stormy Six, Alberto Salerno e il fratello Massimo scrivono per lui il brano Indiscutibilmente. È il 1970 e il brano segna il debutto da solista di Rocchi, uno dei padri del progressive rock italiano. Un altro buon successo dello stesso anno è Un uomo molte cose non le sa, scritta con Elio Isola, che Nicola Di Bari presenta nel 1971 alla Mostra Internazionale di Musica Leggera di Venezia. Per i Nomadi ha scritto Io Vagabondo, una canzone che ha conquistato i gusti di molte generazioni; sempre per il gruppo emiliano ha scritto Quanti anni ho?, Tutto a posto e Senza discutere. Nello stesso periodo collabora con Roberto Vecchioni, scrivendo il testo di Alba corallo per Renato Pareti. Con Bella da morire, interpretata dagli Homo Sapiens, ha vinto il Festival di Sanremo 1977. Negli anni ottanta inizia a collaborare con artisti che oggi sono considerati di fama mondiale: per Eros Ramazzotti scrive Terra promessa, il primo grande successo dell'artista romano, collaborazione che è continuata con la canzone La storia mia con te, la cui musica è appunto di Eros Ramazzotti, cantata da Gianni Morandi e sigla, tra l'altro, della soap opera CentoVetrine. Per Zucchero Fornaciari ha scritto Donne, Un piccolo aiuto, Menta e rosmarino, Papà perché e Senza rimorso. Per Cristiano De André, ha scritto il singolo Dimenticandoti. Per Marcella Bella nel 1988 ha scritto Dopo la tempesta, La mia fede, Esseri umani, Domenica, Quando verrai, Un canto dal Brasile. Una delle collaborazioni più importanti della carriera di Alberto Salerno, sia nella veste di autore che in quella di produttore artistico, è stata quella con Mango. Dalla collaborazione con l'artista lucano sono nati cinque album e molti grandi successi tra i quali Lei verrà, La rosa dell'inverno e Il mare calmissimo, di cui Alberto Salerno ha scritto i testi, oltre a Stella del nord, Dal cuore in poi e Luce, presentata al Festival di Sanremo 1998. Come produttore ha realizzato i primi due dischi di Alberto Fortis, che scalarono le classifiche di vendita alla fine degli anni settanta, contenenti brani come Milano e Vincenzo, A voi romani, La sedia di lillà. Proprio grazie all'intervento di Alberto Salerno e, successivamente di Mara Maionchi e Claudio Fabi, Fortis riuscì finalmente a pubblicare le sue canzoni dopo le vicissitudini con la casa editrice It di Vincenzo Micocci (il celebre Vincenzo di "Vincenzo io ti ammazzerò")[1]. Una delle canzoni del primo disco di Alberto Fortis, Sono contento di voi, fu scritta proprio come ringraziamento ai tre (Salerno, Maionchi e Fabi) che resero possibile finalmente la pubblicazione dell'album[2]. Come autore ha partecipato a diverse edizioni del Festival di Sanremo vincendolo ben quattro volte. Nel 1977[3] con la canzone Bella da morire, degli Homo Sapiens, nel 1984[4] con Terra Promessa di Eros Ramazzotti, nel 1999[5] con Senza Pietà, cantata da Anna Oxa per la quale ha scritto tutti i testi dell'album e ancora nel 2003[6] con Per dire di no di Alexia. Alberto Salerno ha scritto molte canzoni con Zucchero, tra le quali Donne, Un piccolo aiuto, Tu mi piaci come questa birra, Nella casa c'era, Senza rimorso, Torna a casa e Niente da perdere più brani compresi nell'album degli Adelmo e i suoi Sorapis come Ballantime mood ed E così viene Natale. Ha collaborato con Claudio Mattone per un disco di Syria, L'angelo, che conteneva Sei tu, e per un album dei Neri per Caso. Con il maestro Ennio Morricone ha scritto due canzoni contenute nel film Aida degli alberi cantate da Filippa Giordano. Nel 1982 scrive tutti i testi del nuovo album delle Orme, prodotto da Roberto Colombo, intitolato Venerdì e contenente Marinai presentata al Festival di Sanremo 1982. Nel 1984 scrive insieme a Renato Brioschi Notte amarena nuovo singolo del cantante Stefano Sani presentato a Saint Vincent Un disco per l'estate - Rai Uno. Nello stesso anno scrive sempre per Stefano Sani anche il singolo Strano sentimento. Con la Nisa srl, insieme a sua moglie Mara Maionchi, ha scoperto Tiziano Ferro e prodotto i suoi primi tre album: Rosso relativo, 111 e Nessuno è solo. Successivamente, pur continuando il suo lavoro d'autore, Alberto Salerno ha collaborato con la moglie Mara Maionchi a creare e a far crescere la Non ho l'età, un'etichetta indipendente dedicata alla ricerca di nuovi talenti. In questi ultimi anni Alberto Salerno si è mantenuto molto attivo nel panorama musicale italiano, in particolare nel mettere la sua esperienza decennale al servizio dei giovani meritevoli. Ha intrapreso quindi una serie di iniziative volte a fornire un aiuto ai ragazzi di talento che cercano di trovare la propria strada nel mondo della musica. Le principali sono Music on Stage (MOS)[7] e l'Officina di Musica e Parole[8]. Le canzoni scritte da Alberto Salerno
Vita privataAlberto Salerno ha sposato nel 1976 Mara Maionchi, produttrice discografica. Dal matrimonio sono nate due figlie: Giulia (nota per le sue battaglie ecologiste), madre di Niccolò (2011) e Margherita (2018), e Camilla, madre di Mirtilla (2015).[9] Libri
Note
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
|