Laureatasi in lettere moderne all'Università di Tirana, nel 1994 si è trasferita all'estero, prima in Svizzera e poi, dal 1997, a Roma, dove è stata fino al 2003 consulente per il "Consiglio Italiano per i Rifugiati"[1].
Nel 2008 è stato pubblicato da Einaudi il romanzo Rosso come una sposa, scritto in lingua italiana[2] e incentrato sulle vicende delle donne di una famiglia attraverso i cambiamenti sociali della storia albanese, dal mondo arcaico di inizio Novecento al socialismo reale del regime comunista di Enver Hoxha, alla società post-comunista[3].
Nel 2009 per Einaudi ha pubblicato anche il suo secondo romanzo L’amore e gli stracci del tempo.[4]
Nel 2012 ha pubblicato il romanzo Non c’è dolcezza.[5]
Nel 2022 pubblica sempre con Einaudi il suo nuovo romanzo Volevo essere Madame Bovary.[6][7]
^ Arbitalia, Intervista con Anilda Ibrahimi, su arbitalia.it. URL consultato il 15 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
^ Giulio Einaudi Editore, Scheda su Anilda Ibrahimi, su einaudi.it. URL consultato il 15 maggio 2009 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2016).