L'Arcipelago Campano (anche detto Napoletano o Partenopeo)[1][2] è un arcipelago formato da un gruppo di cinque isole situate ai margini del golfo di Napoli, nel Mar Tirreno.
Fino al 1934 tra le Isole Campane (o Napoletane) si includevano anche le isole Ponziane (che prima dell'istituzione delle province di Latina si trovavano in Campania, in provincia di Napoli);[3] oggi per riferirsi al complesso delle isole Partenopee e a quelle Pontine si utilizza talvolta la forma "arcipelago pontino-campano".[4][5][6]
Descrizione
All'interno dell'arcipelago è possibile individuare un gruppo più ristretto, denominato isole flegree, dalle comuni caratteristiche geologiche, di fatto simili a quelle dei Campi Flegrei.
Le isole principali, in ordine di estensione, sono:
l'isolotto del Lazzaretto (un tempo chiamato isolotto del Coppino o Chiuppino), posto fra l'isola di Nisida e la terraferma, oramai inglobato quale slargo nella strada di collegamento: lo si riconosce in vecchie stampe e in foto anteriori al 1934, anno in cui fu realizzata la strada-ponte;
l'isolotto di San Leonardo, a Napoli, corrispondente all'attuale Rotonda Diaz in via Caracciolo: in vecchie immagini e stampe lo si riconosce ancora caratterizzato dall'omonima chiesetta;
l'isolotto di San Vincenzo, inglobato nel 1596 nel nuovo molo del porto di Napoli realizzato da Domenico Fontana; fino allora sull'isolotto era posto il vecchio faro costruito dagli Angioini chiamato "Torre di San Vincenzo", come si vede sulla famosa Tavola Strozzi.