Azienda ospedaliera "G. Brotzu"
L'Azienda ospedaliera autonoma[1] "G. Brotzu" è un'azienda sanitaria pubblica di Cagliari intitolata al noto medico sardo Giuseppe Brotzu[2], al quale si deve l'importante scoperta delle cefalosporine. Situata nel quartiere di San Michele, rappresenta il più grande ed importante complesso ospedaliero di tutta la Sardegna[3]; comprende tre presidii:
StoriaL'azienda ospedaliera, intitolata a Giuseppe Brotzu a pochi anni dalla sua morte[2], nacque nel 1982 con il solo presidio dell'ospedale "San Michele"[6]. Solo in seguito, nel 1996[1], venne resa autonoma. Il 1º luglio 2015, nell'attuazione del progetto di riorganizzazione del servizio sanitario regionale, vennero inclusi nell'azienda anche i vicini presidii, precedentemente dipendenti dall'ASL 8 di Cagliari, dell'ospedale "Armando Businco" e dell'ospedale "Antonio Cao"[4][5]. Ospedale di alta specializzazione e di rilievo nazionale "San Michele"
StoriaL'ospedale "San Michele" nacque insieme all'azienda nel 1982[6] come suo unico presidio ospedaliero (per questa ragione localmente viene spesso confuso con l'azienda stessa). Solamente 11 anni dopo, nel 1993, venne riconosciuto dal Governo come "ospedale di alta specializzazione e di rilievo nazionale"[7]. L'ospedale, dotato delle più moderne apparecchiature, impianti fotovoltaici[8], e di ampi spazi[9][10][11], si classifica come il primo in Sardegna[3]. StrutturaL'ospedale, in stile moderno, è costituito da una grande struttura unica e da un piccolo corpo succursale con diversi ambulatori. La struttura, in totale, dispone di circa 600 posti letto[9] disposti nei rispettivi reparti divisi nei 14 piani (di cui 2 seminterrati) dell'edificio[9], che possiede anche un eliporto in caso di emergenza. L'ospedale possiede inoltre i servizi di: bancomat e agenzia del Banco di Sardegna, dell'edicola, e del bar[9]. Vi è inoltre una piccola cappella cristiana[12], gestita dai frati minori cappuccini e dotata di una corale.[9][13] Ospedale oncologico "Armando Businco"
StoriaNato come ospedale dipendente dall'ASL 8 di Cagliari, l'"Armando Businco", intitolato all'omonimo anatomo-patologo sardo, è l'unico centro sardo specializzato in patologie neoplastiche, divenendo così un importante punto di riferimento per tutta la regione[14][15]. Il 1º luglio 2015 il presidio, ad eccezione delle strutture per le cure palliative e domiciliari, è stato accorpato all'Azienda Ospedaliera Autonoma "G. Brotzu"[4][5][16]. StrutturaLa struttura ospedaliera, monoblocco organizzato in 9 piani, presenta 269 posti letto totali; 196 per le degenze ordinarie e 73 per i day hospital[14][15]. L'ospedale è dotato anche di una cappella (in comune con l'"Antonio Cao")[12] e di servizi di seconda necessità come il bar[16]. Ospedale pediatrico microcitemico "Antonio Cao"
StoriaNato come ospedale dipendente dall'ASL 8 di Cagliari, l'"Antonio Cao", intitolato all'omonimo pediatra e genetista sardo[17] e strettamente specializzato in ambito pediatrico, è un solido punto di riferimento sia regionale, per la ricerca nelle patologie correlate alla talassemia, che europeo, per la ricerca nelle patologie rare[18][19]. Il 1º luglio 2015 il presidio è stato accorpato all'Azienda Ospedaliera Autonoma "G. Brotzu"[4][5]. StrutturaLa struttura ospedaliera, monoblocco organizzato in 6 piani, presenta 49 posti letto totali; 22 per le degenze ordinarie e 27 per i day hospital[18][19]. L'ospedale non possiede alcun genere di servizi[20] ma è autorizzato ad utilizzare quelli del vicino "Armando Businco"[12]. Note
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