BombolaUna bombola è un contenitore trasportabile utilizzato per immagazzinare gas sotto pressione la cui forma, dimensione, materiale e fabbricazione varia a seconda dell'impiego a cui è destinata, generalmente dotata di una valvola che ne permette la chiusura. Maggiori quantità di gas possono essere stoccate in gruppi di bombole (normalmente 16 o 25) collegate tra loro chiamati pacchi bombole movimentabili con gru e muletti. I rimorchi e gli autocarri attrezzati per il trasporto di gas, sono detti carri bombolai; il vano di carico è costituito da file di bombole sovrapposte lunghe quanto il mezzo e raccordate tra loro all'estremità. UtilizziLe bombole sono destinate a molteplici usi e le norme per la loro costruzione e collaudo variano a seconda dell'applicazione. Le principali applicazioni che possiamo trovare sono:
Classificazione dei gasI gas nelle bombole sono classificati in:
I gas liquefatti non vanno confusi con quelli liquidi a temperature criogeniche come l'azoto liquido che richiedono contenitori diversi dalle bombole. Gas liquefattiLa bombola per antonomasia è sicuramente la bombola di GPL presente in ogni casa, almeno prima della metanizzazione del paese. Cilindrica, realizzata in lamiera d'acciaio saldata, presenta sulla parte superiore una maniglia per facilitarne la presa e a protezione della valvola a cui deve essere applicato un riduttore di pressione prima di allacciarla all'utenza domestica. Le bombole destinate ad essere montate su veicoli alimentati a GPL seguono la normativa ECE/ONU 67/01, che stabilisce le norme costruttive, l'omologazione, l'installazione e il collaudo. Le bombole riempite con gas di petrolio liquefatti (GPL, butano e propano) operano ad una pressione di 4-8 bar. Gas compressiI gas aventi temperatura critica inferiore a -10 °C non sono liquefacibili a temperatura ambiente, perciò per ridurne il volume è necessario aumentare di molto la pressione. Le bombole destinate a questi gas operano a pressione di 200-220 bar, perciò devono essere costruttivamente robuste. L'ogiva superiore è colorata secondo un codice colore contenuto nella norma UNI EN 1089-3 e indicata nel decreto del Ministero dei trasporti del 7 gennaio 1999. Il nuovo sistema di identificazione è obbligatorio dal 10 agosto 1999 per le bombole di nuova fabbricazione, mentre per quelle già in circolazione dal 30 giugno 2006. Il colore del resto della bombola non è vincolante ma non deve portare a fraintendimenti con il colore dell'ogiva. Il gas contenuto nella bombola è identificato da una etichetta che indica il numero ONU e la denominazione del gas, la sua composizione, i simboli di pericolo, le frasi di rischio, il nome del produttore/importatore, consigli per la sicurezza e il numero CE. Per utilizzare il gas è sempre necessario installare sulla valvola un riduttore di pressione adatto al prodotto. Le norme prevedono che la filettatura della valvola sia diversa a seconda del tipo di gas, evitando così sostituzioni accidentali con prodotti incompatibili. Gas discioltiL'acetilene è un gas instabile per sua natura alla temperatura e pressione ed è corrosivo nei confronti dei metalli formando con questi acetiluri. Per poterlo stoccare in bombole viene disciolto in solventi come acetone, dimetilformammide o simili[2]. Le bombole destinate a questa miscela non sono vuote ma completamente riempite di un'unica massa porosa, generalmente di calcio-silicato, impregnata del solvente in cui è solubile il gas. Il riempimento delle bombole avviene colando all'interno della bombola dispersioni minerali e acqua e "cuocendole" in forni ad alta temperatura (180-280 °C) per molte ore. In passato per questa lavorazione si usava farina fossile, carbone vegetale, amianto e calce[3]. Oggi esistono masse porose prive di amianto. Il peso di una bombola di acetilene da 40 litri si aggira intorno ai 70 kg. Aria compressaI serbatoi polmone per l'aria compressa normalmente sono costruiti in lamiera d'acciaio saldata, di forma cilindrica con le basi bombate. Le dimensioni variano tra i 10 e i 10000 litri (che sono soggetti alle normative PED) ed operano a pressioni relativamente basse (8-12 bar ma in alcuni casi anche superiori). Accumulano l'aria nei momenti di basso consumo e regolarizzano il flusso che per la natura costruttiva del compressore è pulsante. Trovano applicazione nell'hobbystica, nell'industria e nei trasporti. Il tipo invece più comune per aria compressa ad alta pressione è quello per l'uso nelle varie attività della subacquea sportiva, militare, giurisdizionale e professionale. L'aria compressa del tipo respirabile in questo caso è contenuta in bombole non saldate ma ottenute per pressofusione da unico blocco, e sottoposte a regime di collaudo biannuale, generalmente prodotte in portate da 5 a 18 lt per il tipo che compone l'attrezzatura da sub, per lo stoccaggio in quantità superiori si utilizzano quelle da 40 a 60 litri, del tutto simili a quelle per acetilene ed ossigeno. SicurezzaLa pressione interna del gas è direttamente proporzionale alla temperatura, perciò la bombola non deve essere esposta a fonti di calore, ai raggi diretti del sole o comunque a temperature superiore ai 50 °C. La sicurezza di una bombola è legata all'integrità del materiale con cui è costruita; occorre quindi evitare il contatto con sostanze corrosive, umidità eccessiva e urti violenti. Lo stoccaggio deve avvenire in ambienti idonei e separati per tipo di gas, ad esempio i gas combustibili devono essere immagazzinati separatamente dai comburenti. Note
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