Cassano delle Murge
Cassano delle Murge è un comune italiano di 15 157 abitanti[1] della città metropolitana di Bari in Puglia. Il comune è noto soprattutto per la presenza, nel suo territorio della foresta Mercadante, una vasta pineta attrezzata risalente al 1928, quando fu realizzata allo scopo di evitare il dissesto idrogeologico della Murgia. Fa parte del Parco nazionale dell'Alta Murgia, inoltre il comune ha fatto parte anche della Comunità montana della Murgia Barese Sud-Est Geografia fisicaClimaIl clima di Cassano delle Murge è di tipo mediterraneo fresco, con inverni non molto freddi ed estati calde e asciutte. Le precipitazioni si attestano intorno ai 700 mm/annui, quindi in genere abbondanti in inverno, autunno e in primavera e scarse in estate, da luglio fino a settembre, anche se non mancano temporali pomeridiani. La neve cade quasi esclusivamente a gennaio e febbraio, durante le ondate di aria fredda proveniente dai Balcani o dal nord Europa. In inverno il vento prevalente è lo scirocco o il libeccio.
Origini del nomeSecondo alcuni il nome della cittadina deriva dal nome latino di persona Cassius con l'aggiunta del suffisso -anus. Secondo altri il nome si riferisce all'antico culto per il dio Giano a cui era dedicato un piccolo tempio, ossia la casa Jani. Da questa circostanza sarebbe derivato il toponimo della città, Casa Jani. In realtà tale derivazione proposta dallo storico locale Nicola Alessandrelli è piuttosto dubbia, in quanto casa in latino corrisponde a domus. In epoca altoimperiale l'intera Puglia fu oggetto di centuriazione da parte dei Romani. Un'ipotesi alternativa è, dunque, che il nome derivi della gens Cassia[4]. Da scavi effettuati, pare che nell'attuale Piazzetta delle Quattro Colonne si incrociassero il cardo massimo (asse via Sanges-via Cavour) e il decumano massimo (asse via Gentile-via Magg. Turitto). Cassano, inoltre, sorge su una bretella di collegamento tra la via Traiana e la Via Appia e parrebbe che la località fosse una stazione di sosta e di Camino dei cavalli. Di recente sotto la pavimentazione del Palazzo Miani è stato scoperto un mosaico romano che proverebbe l'esistenza in quel punto di una villa romana, in osservanza alla consuetudine di costruire gli edifici più importanti nei pressi dei crocevia più importanti. In Italia sono presenti sette Cassano per cui nel 1862 è stato aggiunto anche "delle Murge" per distinguerlo dalle altre località. La specifica si riferisce al noto altopiano pugliese. StoriaEpoca preistoricaCentinaia di manufatti in pietra, pitture, vari oggetti trovati nelle grotte intorno alla cittadina ci raccontano di insediamenti preistorici. La recente scoperta di un menhir, risalente al 2500-2000 a.C. conferma, tra l'altro, l'antichità della presenza umana in queste contrade. Epoca romanaLe origini di Cassano sembrerebbero risalire all'età romana, come confermato da numerosi ritrovamenti archeologici, come il recente rinvenimento di un prezioso pavimento musivo del V secolo. Sempre in età tardo antica, in un punto del territorio detto "Lago di Battaglia" ebbe luogo uno scontro relativo alla Guerra Greco Gotica fra l'esercito dell'Impero Romano d'Oriente e le truppe del goto Totila, durante il quale si sarebbe distinta, per coraggio, una donna cassanese vestita da guerriera, che sarebbe caduta eroicamente. Ad onorarne la memoria, i compagni le eressero un monumento con un cumulo di pietre, detto ancora oggi "Specchia di femina morta". A causa della tipica conformazione carsica del territorio, si trovano numerose grotte. La più grande si trova a circa 3 km dall'agglomerato urbano, la grotta detta "di Cristo", scoperta nel XVII secolo. A due km a est troviamo la grave di "Pasciullo", profonda 180 metri e tuttora da esplorare. A 3 km a sud-est, sgorga una sorgente chiamata "Pozzo di Conetto". Indagini storiche hanno accertato l'esistenza di un tempio dedicato a Giano nel luogo in cui oggi si trova la chiesa del SS. Crocifisso. SimboliIl primo simbolo di Cassano delle Murge era un pellicano con la sua pietà, rappresentazione allegorica di Cristo che si sacrifica per la salvezza degli uomini. Nel corso dell'Ottocento lo stemma comunale subì varie modifiche alternando o accompagnando il pellicano con l'immagine della Vergine Assunta affiancata da due angioletti o dai santi Nicola e Rocco.[5] Con decreto del capo del governo del 19 novembre 1934[6] venne formalizzata la rappresentazione definitiva della Madonna dell'Assunta in cielo, leggermente posata sulle nubi e coronata da due angioletti. Nella forma attuale il capo del Littorio di epoca fascista è sostituito da un capo di azzurro. Il gonfalone, concesso con regio decreto del 23 agosto 1934[6], è costituito da un drappo di azzurro. Monumenti e luoghi d'interesseMonumenti religiosiCHIESE E CAPPELLE SITUATE IN CITTÀ:
Architetture civili
SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[7] Etnie e minoranze straniereGli stranieri residenti nel comune sono 553. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[8]: CulturaIstruzioneScuoleA Cassano delle Murge ha sede l'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Leonardo da Vinci". CinemaIl comune di Cassano delle Murge si è trasformato in un set cinematografico in più occasioni. Il regista milanese Nello Mauri realizzò tra il 1930 e il 1931 uno degli ultimi film muti del cinema Italiano, ma uno dei primi film muti girati in Puglia. Idillio infranto, questo il titolo, aveva protagonista femminile Ida Mantovani e un cast di attori dilettanti, con Michele Silecchia e Filippo Ilbello. Furono effettuate le riprese dal fotografo Raul Perugini e alcune scene furono filmate nelle campagne della Murgia, presso Cassano delle Murge. La pellicola, in bianco e nero, ha una durata di 53 minuti. Altra pellicola è Tre fratelli (1981) un film di Francesco Rosi con Michele Placido, Philippe Noiret, Vittorio Mezzogiorno, Charles Vanel. Nel 2004 il regista pugliese Sergio Rubini vi ha girato L'amore ritorna, con Margherita Buy e Mariangela Melato. ArteNel 2016 si e tenuto l'Apulia Land Art Festival (ALAF) a cura di Massimo Nardi. Oltre 20 paesi nel mondo, accettando domande da quasi 100 artisti, ed invitandone, su provvedimento finale, 11. Ambascerie di ogni cultura, gli artisti di questa edizione di ALAF si caratterizzano per curricula estremamente diversi, eterogenei e, allo stesso tempo, complementari. Harvard, Cambridge, University College of London, IED, Accademia di Bulgaria e tante altre sono le istituzioni rappresentate, creando un urbi et orbi dell’arte nel silvanico Bosco di Mesola, una periferia delle periferie che, come previsto dagli statement del festival, diventa, per una settimana, una delle protagoniste della scena artistica contemporanea italiana EconomiaArtigianatoTra le attività più tradizionali e rinomate vi sono quelle artigianali, che si distinguono per la lavorazione di vimini e giunchi, finalizzati alla realizzazione di oggetti d'arredo.[9] Infrastrutture e trasportiAmministrazioneDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Sport
Note
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