Chanthaburi
Chanthaburi (in thailandese จันทบุรี)[1] è una città minore (thesaban mueang) della Thailandia. Il territorio comunale occupa i sottodistretti Talat e Wat Mai, facenti parte del Distretto Amphoe Mueang Chanthaburi, che è capoluogo della Provincia di Chanthaburi, nel gruppo regionale della Thailandia dell'Est. Geografia fisicaTerritorioLa città si trova nei pressi della costa del Golfo di Thailandia e si è sviluppata a qualche chilometro dalla foce dell'omonimo fiume Chanthaburi. È a sud-est della capitale Bangkok, dalla quale dista 245 chilometri. ClimaChanthaburi ha un clima monsonico del gruppo "Am" nella classificazione dei climi di Köppen, con una stagione asciutta ben definita e una stagione umida molto piovosa. Le precipitazioni piovose sono rare nella stagione secca tra dicembre e gennaio e molto frequenti nella stagione delle piogge tra fine aprile ed ottobre, quando si verificano anche temporali particolarmente violenti. Nei restanti mesi le piogge variano a seconda degli anni, a volte copiose ed altri anni insignificanti. StoriaScavi archeologici hanno portato alla luce reperti che testimoniano l'esistenza di un insediamento umano alla foce del Chanthaburi risalente al I secolo.[2] Antico insediamento dei khmer, Chanthaburi entrò a far parte del Regno di Ayutthaya nel XIV secolo. Il suo porto fu un importante centro di scambi commerciali con l'estero.[2] Alla caduta di Ayutthaya per mano dei birmani, nel 1767, il generale siamese Taksin fuggì con i propri uomini dalla capitale e si rifugiò nella zona costiera del Golfo di Thailandia. Stabilì il proprio quartier generale a Chanthaburi, dopo aver sconfitto il governatore locale il 15 giugno 1767, e vi radunò un esercito di volontari siamesi. Nel porto cittadino fece approntare una flotta con la quale risalì il fiume Chao Phraya e cacciò gli invasori birmani. Fondò quindi il Regno di Thonburi, erede del Regno di Ayutthaya e precursore del Regno di Rattanakosin e di Thailandia.[3] Con la sconfitta subita nel 1893 nella guerra franco-siamese, le truppe coloniali dell'Indocina francese occuparono Chanthaburi per costringere i siamesi a rispettare gli accordi presi al termine del conflitto.[4] Il ritardo siamese nell'evacuare i territori perduti fu il pretesto con cui i francesi continuarono ad occupare Chanthaburi fino al 1904, quando la riconsegnarono in cambio della vicina Trat e di altri possedimenti ad est di quest'ultima.[5] EconomiaLa Provincia di Chanthaburi è famosa per l'estrazione di diverse pietre preziose come i rubini e una varietà di zaffiro. Il mercato cittadino delle pietre preziose è affollato da commercianti all'ingrosso che vengono anche dall'estero. Molti locali si sono specializzati nel taglio delle pietre e nel disegno di gioielli.[2] Un altro settore per cui Chanthaburi è famosa è quello della produzione della frutta tropicale, in particolare di durian, rambutan e mangostano. Buona parte dell'immensa produzione di frutta di questa provincia viene esportata, sia fresca che in scatola. La maggior parte viene raccolta a giugno, quando in città si tengono vari festival della frutta e mercati particolarmente imponenti.[2][6][7] Note
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