Chiesa di Santa Maria del Giardino
La chiesa di Santa Maria del Giardino era una chiesa di Milano. Situata all'angolo tra le attuali via Manzoni e via Romagnosi, fu demolita nel 1865. StoriaLa chiesa fu costruita a partire dal 1456 su progetto di un architetto ancora sconosciuto, nonostante la paternità dell'opera sia attribuita, con molti dubbi, al Bramante o al Bramantino. Al 1582 risale la creazione del convento annesso alla chiesa e la creazione del coro su progetto di Pellegrino Tibaldi[1]. La chiesa il 10 agosto 1548 venne scelta come teatro dell'ultima disfida matematica tra Ludovico Ferrari, discepolo di Gerolamo Cardano, e Niccolò Tartaglia, a seguito delle dispute in merito alla scoperta della formula risolutiva dell'equazione di terzo grado[2]. La chiesa fu chiusa al culto al 1810 e demolita nel 1865[3]. ArchitetturaLa chiesa si presentava all'esterno con cotto a vista in tipico stile lombardo: al contrario era insolito l'interno a navata unica che stupiva per l'ampiezza dello spazio[1]: le dimensioni della chiesa erano 40 metri di lunghezza e 30 di larghezza[4]. La navata era scandita da sei coppie pilastri (un tempo sette, prima della creazione del coro del Tibaldi) che reggevano altrettanti archi a sesto acuto[1]. Nella chiesa era presenti varie cappelle di molte illustri famiglie milanesi, tra cui i Melzi, Brentani, Stampa e Landriani, assieme a molte altre decorazioni che furono recuperate con la demolizione della chiesa, tra cui le tele[5]:
Sempre al Castello Sforzesco si trovano oggi due affreschi staccati dalla chiesa:
Si segnala infine un altro affresco, la Madonna col Bambino e otto santi sempre del Bramantino alla Galleria degli Uffizi. NoteBibliografia
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