Comitato permanente dell'ufficio politico del Partito Comunista Cinese
Il Comitato permanente dell'ufficio politico del Partito Comunista Cinese, ufficialmente Comitato permanente dell'ufficio politico del comitato centrale del Partito Comunista Cinese, (中国共产党中央政治局常务委员会S, Zhōngguó Gòngchǎndǎng Zhōngyāng Zhèngzhìjú Chángwù WěiyuánhuìP) è un comitato i cui membri variano da 5 a 9 ed include il vertice della leadership del Partito Comunista Cinese. Non va confuso con il Comitato permanente del Congresso nazionale del popolo che fa le veci del Congresso nazionale del popolo, fra una sessione plenaria e l'altra e ha di fatto poteri legislativi. FunzionamentoIl funzionamento interno del Comitato permanente del Politburo non è ben noto, anche se si ipotizza che le decisioni di tale organo siano prese collegialmente o in qualche misura come esito di trattative e di compromessi tra le varie anime dell'Ufficio politico. Sembra, pertanto, che i membri del CPP siano il risultato di una negoziazione fra i vertici della leadership del Partito Comunista. L'insieme dei membri del Comitato è designata dal Comitato centrale del Partito. Formalmente è il Congresso del partito che elegge i membri del Comitato Centrale, che a sua volta designa il Politburo, compreso il Comitato Permanente. Ma, nella sostanza, il Congresso ha sempre avallato le decisioni prese dall'alto e direttamente dai vertici del Partito. Ogni membro del Comitato Permanente ha un grado (da uno a nove) ed è responsabile di un preciso portfolio. StoriaAnche se il CPP esiste fin dall'inizio della Repubblica popolare cinese, l'effettivo potere da esso detenuto è variato a seconda dei periodi. Durante la Rivoluzione Culturale il CPP e il Partito Comunista Cinese erano essenzialmente privi di potere, che era nelle mani dei comitati rivoluzionari istituiti da Mao Tse-tung. Dopo aver preso il potere nel 1978, uno degli obiettivi di Deng Xiaoping fu di rafforzare il potere del partito, risultato che ironicamente fu egli stesso a minare nel 1989, quando ordinò ai militari di intervenire per fermare la protesta di piazza Tiananmen, andando contro i desideri del CPP, e successivamente alle quali il partito estromise la maggioranza del comitato. Anche se Jiang Zemin uscì da questo potente comitato per lasciare posto a una più giovane "quarta generazione" di leader guidata da Hu Jintao, Jiang continua ad avere una significativa influenza. I membri del Politburo vengono eletti dal Comitato Centrale del partito. Nel 2002, durante il XVI Congresso del partito, il Comitato Permanente è stato portato a nove membri. Durante il XVIII Congresso del 2012 il numero è stato riportato a 7, come era prima dell'ampliamento voluto da Jiang Zemin. Composizione storica del Comitato permanente del politburo del PCCIl Comitato Centrale viene eletto dai delegati del Congresso Nazionale del Partito che si tiene ogni cinque anni dal 1921, anno del primo congresso del Partito Comunista Cinese. VII (ante 1956)
Prima del 1956 si era costituito un Comitato permanente de facto, meglio noto come i "cinque grandi". Originariamente, in questa fase, il Comitato permanente definiva il "segretariato" del partito. VIII (1956-1969)IX (1969-1973)X (1973-1977)
XI (1977-1982)XII (1982-1987)XIII (1987-1992)XIV (1992-1997)XV (1997-2002)
XVI (2003-2013)
Nel 2003 i membri, probabilmente per volere di Jiang Zemin e come esito di un compromesso all'interno della leadership per rafforzare la posizione di alcuni a favore di altri e bilanciare la composizione del Comitato, vennero portati a 9, dai 7 che erano originariamente.
XVII (2012-2022)
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