Corsaro (cacciatorpediniere)
Il Corsaro è stato un cacciatorpediniere della Regia Marina. StoriaPer la tutta la durata della sua breve vita operativa la nave operò in missioni di scorta sulle difficili rotte della Libia e della Tunisia. Tra il 3 ed il 5 agosto 1942 scortò un convoglio composto dalle motonavi Ankara, Nino Bixio e Sestriere (con destinazione Tobruch per la prima e Bengasi per le altre due; il carico era costituito da 92 carri armati, 340 automezzi, 3 locomotive, una gru, 292 militari, 4381 t di combustibili ed olii lubrificanti, 5256 t di altri rifornimenti), insieme ai cacciatorpediniere Freccia, Legionario, Folgore, Grecale e Turbine, nonché le torpediniere Partenope e Calliope; le navi giunsero a destinazione nonostante numerosi attacchi aerei; in quell'occasione si verificò peraltro il primo attacco condotto da velivoli statunitensi contro unità italiane (si trattò di un attacco di bombardieri Consolidated B-24 Liberator)[1]. Il 9 gennaio 1943, al comando del capitano di fregata Ferruccio Ferrini, fece parte insieme al cacciatorpediniere Maestrale della scorta della motonave Ines Corrado in navigazione da Napoli a Biserta[2][3][4]. Durante la serata di quel giorno, tuttavia, il Maestrale ebbe la poppa asportata dall'esplosione di una mina (appartenente ad uno sbarramento posato dal posamine britannico HMS Abdiel[5], ma al momento non si comprese se lo scoppio fosse stato causato da mina o siluro); il Corsaro diresse per prestare soccorso alla nave sinistrata[6], ma poco più tardi urtò una mina a poppa (l'esplosione rese impossibile manovrare) e subito dopo una seconda a centro nave: spezzato in due, il cacciatorpediniere affondò rapidamente alle 20.16, a 38 miglia per 64° da Biserta[2][3][4][7]. I naufraghi (tra i quali vi era anche il comandante Ferrini), parte in acqua e parte su di un'unica zattera, raggiunsero Capo Bon circa ventiquattr'ore dopo l'affondamento e, dopo una notte trascorsa in un fienile, furono riportati in Italia da un idrovolante di soccorso[4]. Risultarono morti o dispersi 187 degli uomini che formavano l'equipaggio del Corsaro[2].
ComandantiCapitano di fregata Lionello Sagramoso (nato a Verona il 7 maggio 1900) (16 giugno 1942 - gennaio 1943) Capitano di fregata Ferruccio Ferrini (nato a Livorno il 19 giugno 1903) (gennaio 1943) Note
Bibliografia
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