È punto di passaggio tra due stati, in quanto vi si trova un ponte con una dogana che la congiunge a Ponte Cremenaga, frazione del comune svizzero di Tresa col quale ha una naturale correlazione, essendo dall'altro lato completamente delimitata da un costone montagnoso. Addirittura, durante la dominazione spagnola della Lombardia, Cremenaga fu letteralmente dimenticata dalle autorità iberiche, tanto che il paese visse de facto in simbiosi con la Svizzera, essendo fra l'altro sottoposto alla parrocchia elvetica di Sessa. Furono gli austriaci a ricordare alla località, che pur ribadì nel 1754 di considerarsi territorio svizzero, i suoi doveri di inclusione nello spazio di loro competenza.[4]
Storia
Simboli
Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 1º marzo 2000.[5] Lo stemma si può blasonare: semitroncato partito: nel 1° di rosso, alla lettera maiuscola C d'oro; nel 2° di verde, alle due fasce ondate di azzurro; nel 3° di azzurro, alla torre d'oro, merlata alla guelfa di quattro pezzi, murata di nero, aperta e finestrata di due in palo dello stesso, fondata sulla campagna di rosso. Il gonfalone è costituito da un drappo rettangolare di giallo.