Prima dell'inizio della stagione la squadra firmò come free agent l'ex quarterback degli Indianapolis ColtsPeyton Manning il 20 marzo, portando a scambiare il titolare dell'anno precedente, Tim Tebow.[2][3] Manning nel corso della stagione stabilì diversi record di franchigia e della lega. Un altro record dei Broncos fu stabilito dal linebackerVon Miller con 18,5 sack.
Dopo avere iniziato con un record di 2–3, i Broncos vinsero tutte le ultime 11 gare della stagione regolare, terminando con un bilancio di 13 vittorie, più della somma delle due stagioni precedenti. I Broncos vinsero così il secondo titolo di division consecutivo ma furono eliminati nel divisional round dei playoff dopo due tempi supplementari dai Baltimore Ravens futuri vincitori del Super Bowl.[4]
Il primo ruolo è il principale mentre gli eventuali successivi indicano i ruoli secondari.
(IR) sta per Injured Reserve ed indica la lista ristretta per un solo giocatore infortunato che può tornare ad allenarsi dopo la settimana 6 e a rientrare in prima squadra dopo che questa ha giocato 8 partite.
(NF-Inj.) / (NF-Ill.) stanno rispettivamente per Non-Football Injured e Non-Football Illness ed indicano le liste dove viene inserito un giocatore che ha un infortunio o una malattia non dipendente dal football americano.
(PUP) sta per Physically Unable to Perform ed indica la lista dove viene inserito un giocatore mentre è in attesa di recuperare la condizione fisica. Nella stagione regolare dopo la sesta partita giocata dalla propria squadra, il giocatore ha tempo tre settimane per riprendere ad allenarsi, più tre settimane aggiuntive dal suo rientro agli allenamenti per rientrare in prima squadra.