Ettore Crovini
Ettore Crovini (Monticelli d'Ongina, 18 dicembre 1895 – Ponte dell'Olio, 19 marzo 1977) è stato un politico, antifascista e partigiano italiano. BiografiaNato nel 1895 a Monticelli d'Ongina, quarto di diciotto fratelli, entrò giovanissimo in politica nelle file del Partito Socialista Italiano.[1][2] Co-segretario della Camera del lavoro di Genova, nel 1922 fu vittima di rappresaglie da parte degli squadristi dopo uno sciopero, e fu costretto a ritirarsi a un impiego statale.[1][2] Aderì al clandestino Partito Comunista Italiano e prese parte alla Resistenza piacentina, con il nome di "Mattia".[2][3] Nel settembre 1943 fu tra i fondatori del Comitato di liberazione nazionale di Piacenza.[1][2] Fu in questi anni presidente della Cassa di risparmio.[1][2] Nel febbraio 1947 venne eletto sindaco di Piacenza, in sostituzione di Giuseppe Visconti, alla guida di un governo di coalizione congiunto con la Democrazia Cristiana.[1][2] Il mandato si concluse con il commissariamento del comune nel marzo 1950, dopo che quattro assessori democristiani si erano dimessi il 2 febbraio precedente in polemica con la giunta.[2] Residente per molti anni a Uscio, si trasferì in tarda età a Ponte dell'Olio, dove morì il 19 marzo 1977.[1][2] Note
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