Galium aparine
Galium aparine L. è una pianta appartenente alla famiglia delle Rubiaceae[1], inconfondibile al tatto a causa dei peli ruvidi (simili a del velcro) che la rivestono in tutte le parti. Per questo viene chiamata anche "attaccamani", "attaccaveste" o “mpiccicaluara” DescrizioneQuesta pianta ha il fusto quadrangolare e foglie lineari od oblunghe disposte in verticilli.[2] I fiori, minuscoli, hanno la corolla bianca formata da 4 petali e sono riuniti in infiorescenze ascellari. Il frutto, grande come un chicco di riso, è anch'esso coperto di peli uncinati che, rimanendo attaccate al pelo degli animali favoriscono la propagazione della pianta. Distribuzione e habitatLa specie è ampiamente diffusa in Eurasia[1]. In Italia è comune in tutta la penisola e nelle isole maggiori[2]. Cresce lungo i bordi stradali, nei campi incolti, dal livello del mare fino a 2500 metri di altitudine. UsiViene usata per le sue proprietà contro alcune malattie cutanee[3][4]. I suoi germogli primaverili sono commestibili se lessati, anche se hanno un sapore molto amaro[5]. Il nome del genere ricorda che in passato probabilmente era usata come caglio[6]. Note
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