Frequenta l'Istituto d'arte di Napoli e consegue il diploma nel 1923. Insegna incisione dal 1925 al 1935. In giovane età realizza scenografie per gli spettacoli teatrali della compagnia De Filippo. Dal 1929 aderisce alla corrente artistica, denominata "Novecento" e ne diviene un esponente di rilievo, in ambito napoletano. Nel 1929 partecipa all'Esposizione internazionale di Barcellona. Negli anni Trenta si dedica anche alla scultura. Dal 1930 al 1938 partecipa ad edizioni della Biennale di Venezia e dal 1931 al 1959 è presente alla Quadriennale di Roma.
Nel 1936 inizia a dedicarsi alla tecnica dell'affresco eseguendo alcune decorazioni alla Triennale di Milano. Nel 1940 diventa titolare della cattedra di decorazione dell'Accademia di belle arti di Napoli di cui assume la direzione dal 1951 al 1971. Negli anni cinquanta realizza una serie di affreschi e di mosaici per il Palazzo delle Poste di Milano, nella chiesa della Città universitaria di Roma e nella sede della Banca Nazionale del Lavoro di Milano e di Arcumeggia.
Negli anni 1949 e 1950 partecipa alla costituzione della collezione Verzocchi - incentrata sul tema del lavoro - inviando un Autoritratto e la tela Pescatori di fondo. Questa Collezione oggi è conservata nella Pinacoteca Civica di Forlì.
Negli anni trenta esegue bozzetti ed opere di grandi dimensioni, con rappresentazioni di procaci nudi femminili, immersi in paesaggi ricchi di acque e di boscaglia. Il tema delle bagnanti dal 1940 in poi è ricorrente.
Anna Caputi, Raffaello Causa, Raffaele Mormone (a cura di), La Galleria dell'Accademia di Belle Arti in Napoli, Napoli, Banco di Napoli, 1971, p. 102, SBNNAP0178087.
R. Lucchese, Giovanni Brancaccio, De Luca Editore, Roma, 1972.
Paolo Ricci, Arte e Artisti a Napoli, Guida Editore, Napoli 1981 ISBN 88-7042-189-9.
AA.VV. Fuori dall'ombra. Nuove tendenze nelle arti a Napoli dal '45 al '65, catalogo della mostra a Castel S. Elmo. Elio de Rosa Editore, Napoli, 1991.
Alberto Bertoni e Raffaella Ganna (a cura di) Arcumeggia, La galleria all'aperto dell'affresco, Macchione Editore, 1997.
Nello e Saverio Ammendola, Ottocento-Novecento, due secoli di pittura a Napoli, con introduzione e intervista di M. Picone Petrusa, Electa, Napoli, Napoli 1999.
Maria Antonietta Picone, La Pittura Napoletana del '900, Franco di Mauro Editore, Napoli, 2005 ISBN 88-87365-43-1.
Vitaliano Corbi, Omaggio a Giovanni Brancaccio, catalogo della mostra "Omaggio a Giovanni Brancaccio" a Castel dell'Ovo, Paparo Edizioni, Napoli, 2006 (ISBN 88-87111-52-9).
Federica De Rosa, Il sistema delle arti a Napoli durante il ventennio fascista. Stato e territorio, Napoli, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, IISF Press, 2012.
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