Giovanni VIII di Borbone-Vendôme (1428 – Lavardin, 6 gennaio 1477) era conte di Vendôme con il nome di Giovanni VIII dal 1446 al 1477.
Biografia
Era il figlio di Luigi I di Vendôme[1], e di sua moglie, Jeanne de Laval, signora di Campzillon.
Fedele a Carlo VII, prese parte con il conte di Dunois ai combattimenti contro gli inglesi in Normandia e a Guyenne. Nel 1458 ricevette il re a Vendôme in occasione del processo per tradimento di Giovanni I, conte d'Alençon.
Alla morte di Carlo VII si unì a Luigi XI e combatté per lui nella battaglia di Montlhéry, in seguito si ritirò a Vendôme. Ha fatto molto per la città:
- fece ricostruzione la cappella di Saint-Jacques;
- concesse alla città la porta di San Giorgio, poi la proprietà dei fossati (con l'incarico di custodirli e mantenerli, così come le mura);
- fondò la chiesa Marie-Madeleine nel 1474, che divenne chiesa parrocchiale nel 1487.
Matrimonio
Sposò, il 9 novembre 1454 ad Angers, Isabelle de Beauvau (1436-1475)[2], signora di Champigny e La Roche-sur-Yon, figlia di Luigi di Beauvau, con la quale ebbe otto figli:
Da una relazione con Philippine de Gournay ebbe:
- Giacomo, barone di Ligny (1455-1524), sposò Jeanne de Rubempre, da cui nacque il ramo Borbone-Ligny-Rubempre (Casa di Borbone-Ligny)
Da una relazione con Guyonne Peignée ebbe:
Ascendenza
Note
- ^ Potter, 1995, p. 376.
- ^ a b Du Tillet, 1994, p. 220.
- ^ Ward Prothero Leathes, 1911, p. vii.
- ^ Vincent Tabbagh, «Le testament de Louis de Bourbon-Vendôme, évêque d’Avranches (1510) », dans Tabularia, 11 avril 2014 Lire en ligne.
Bibliografia
- Jean Du Tillet, Jean Du Tillet and the French wars of religion: five tracts, 1562-1569, a cura di Elizabeth A. R. Brown, Binghamton University Press, 1994.
- David Potter, A History of France, 1460–1560: The Emergence of a Nation State, a cura di Maurice Keen, Macmillan, 1995.
- A.W. Ward, G.W. Prothero e Stanley Leathes (a cura di), The Cambridge Modern History, Cambridge University Press, 1911.
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