Governo Rutte III
Il Governo Rutte III (in lingua nederlandese: Kabinet-Rutte III) è stato il settantesimo Governo dei Paesi Bassi, in carica per un totale di 4 anni, 2 mesi e 14 giorni, dal 26 ottobre 2017 al 10 gennaio 2022 (sebbene dimissionario a partire dal 15 gennaio 2021)[1], presieduto dal primo ministro Mark Rutte. Si trattava di un esecutivo di centro composto dai liberali del Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia del premier Rutte insieme ai cristiano democratici dell'Appello Cristiano Democratico, ai liberali progressisti del Democratici 66 e ai calvinisti dell'Unione Cristiana. StoriaLe trattative per la formazione del nuovo governoL'accordo per la formazione del nuovo governo è stato trovato 208 giorni dopo le elezioni del marzo 2017, che hanno visto la terza vittoria per i liberali del premier Rutte, seppur perdendo 8 seggi rispetto alla precedente tornata elettorale, ma anche l'ascesa del Partito per la Libertà guidato da Geert Wilders, che è passato da 15 a 20 seggi piazzandosi come secondo partito dei Paesi Bassi. Dopo sette mesi di trattative il premier Rutte ha trovato l'accordo con tre partiti, formando una coalizione di centro composta da:
Il governo era composto da 16 ministri e 8 segretari di stato, per un totale di 24 membri di cui 10 erano donne. Caduta del governoIl Governo si è dimesso in seguito ad uno scandalo legato a dei sussidi economici.[2][3] Situazione parlamentare
ComposizionePartito Popolare per la Libertà e la Democrazia (VVD) Appello Cristiano Democratico (CDA) Democratici 66 (D66) Unione Cristiana (CU)
Modifiche intervenute
Segretari di Stato
Modifiche intervenute
Note
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