Hanja Maij-Weggen
Johanna Rika Hermanna Maij-Weggen, detta Hanja (Klazienaveen, 29 dicembre 1943), è una politica olandese, membro del CDA, già ministra ed europarlamentare. BiografiaFormazione e primi anniFiglia un commerciante di biciclette[1], seguì un corso universitario di infermieristica dal 1962 al 1965[2]; studiò successivamente pedagogia e storia dell'arte presso l'Università di Amsterdam, senza tuttavia terminare gli studi. Dal 1967 al 1978 lavorò come docente di assistenza sanitaria ad Amstelveen e Apeldoorn[3]. Nello stesso periodo, si iscrisse al Partito Anti-Rivoluzionario. Nel 1977 fu inviata come rappresentante delle donne nella delegazione governativa all'Assemblea generale delle Nazioni Unite[4]. Fu poi consulente del ministero degli affari sociali in materia di diritti delle donne[5]. Carriera politica![]() Candidatasi per le elezioni europee del 1979, divenne membro del Parlamento europeo, dapprima con il Partito Anti-Rivoluzionario e successivamente con il CDA[1]. Durante il suo primo mandato, fu membro della commissione per gli affari sociali e l'occupazione, della commissione per la protezione dell'ambiente, la sanità pubblica e la tutela dei consumatori e della commissione di inchiesta sulla situazione della donna in Europa[6]. Riconfermata per un secondo mandato nelle elezioni europee del 1984 e per un terzo mandato nelle elezioni europee del 1989, fu dal 1987 al 1989 vicepresidente della delegazione del CDA[7]. Lasciò il seggio a novembre del 1989, dopo essere stata nominata ministra per i trasporti e la gestione dell'acqua nel governo Lubbers III[1][2][8]. Nel 1991 presentò un piano per incentivare l'uso della bicicletta, stanziando appositamente fondi pubblici per potenziare infrastrutture come le piste ciclabili e per aumentare la sicurezza dei ciclisti[3]. In veste di ministra, affrontò ben due disastri aerei nel giro di un anno, il 1992: il disastro del Bijlmermeer con lo schianto del volo El Al 1862 e il disastro di Faro con l'incidente del volo Martinair 495[1]. Uno dei fronti su cui fu impegnata fu quello per la realizzazione del Betuweroute[9], finanziato con fondi sia pubblici che privati. L'idea della ministra fu quella di implementare un collegamento tra il porto di Rotterdam e la Germania[10]. Nel 1993 fu autrice di un costoso progetto per costruire una corsia di car pooling sullo svincolo di Muiderberg, che tuttavia fu costretta a riadattare per questioni legali e politiche[11]. Nello stesso anno, ottenne l'appoggio della Tweede Kamer per il progetto di privatizzazione delle ferrovie olandesi[12]. Fu inoltre responsabile di una serie di modifiche alla legge che regolamentava l'inquinamento acustico nel campo dell'aviazione, aggiungendo la previsione di impianti di insonorizzazione e il trasferimento dalle zone residenziali[3]. Candidata come capolista in occasione delle elezioni europee del 1994, tornò a rivestire l'incarico di eurodeputata; fu da quel momento membro dell'ufficio di presidenza del PPE[13], ruolo che mantenne anche dopo le elezioni europee del 1999 quando fu eletta per la quinta volta[14]. ![]() Lasciò nuovamente il seggio da europarlamentare nel 2003, quando venne nominata Commissario della regina nel Brabante Settentrionale[2]. Nel 2009 emerse che Hanja Maij-Weggen fosse impegnata in altri 149 ruoli contemporaneamente a quello di commissaria[15]. Vita privataSposata con Peter Maij dal 1967[1], Hanja Maij-Weggen ebbe due figlie che intrapresero le sue orme: Hester Maij, membro del consiglio comunale di Amsterdam con il CDA e Marit Maij, eurodeputata con il Partito del Lavoro[2]. Nel 1990, fu citata nel titolo di una canzone di Arie Ribbens, Ik ben verliefd op Hanja Maij-Weggen (Sono innamorato di Hanja Maij-Weggen)[16]. Onorificenze— 8 ottobre 1994
— 1º ottobre 2009
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