Il giovane Montalbano
Il giovane Montalbano è una serie televisiva italiana prodotta dal 2012 al 2015 e trasmessa da Rai 1. È il prequel de Il commissario Montalbano in quanto vede protagonista un Salvo Montalbano in giovane età. La serie è firmata da Andrea Camilleri e Francesco Bruni ed è tratta da alcune raccolte della serie letteraria di Montalbano. TramaSicilia, primi anni 90 del XX secolo. Un giovane Salvo Montalbano, appena divenuto commissario a Vigata, comincia le sue prime indagini. Nonostante l'età, Salvo già dimostra abilità nel risolvere misteri all'apparenza molto complicati anche se il talento nel lavoro, in cui si getta a capofitto, fa da contraltare alle sue relazioni con le persone che gli sono intorno, verso cui è ancora schivo e diffidente. Prima stagioneSalvo è il poco più che trentenne vice commissario relegato tra le montagne sicule, luogo che non gradisce per via della lontananza dal mare. È fidanzato con Mery, insegnante catanese con cui vive una complicata relazione a distanza destinata presto a concludersi. La promozione a commissario lo fa tornare a Vigata, cittadina dove Montalbano aveva già vissuto da bambino negli anni successivi la morte della madre. Qui conosce i suoi nuovi colleghi tra cui Carmine Fazio, esperto ispettore che lo aiuta a inserirsi nella nuova realtà, Agatino Catarella, simpatico e imbranato poliziotto, il giovane Giuseppe Fazio, figlio di Carmine e desideroso di seguire le orme paterne, e Mimì Augello, con cui inizialmente non c'è simpatia. La nuova realtà lo riporta inoltre a stretto contatto con suo padre, produttore di vino, con cui ha da tempo un difficile rapporto. Seconda stagioneCon il passare del tempo Montalbano è riuscito a costruire un affiatato gruppo con i colleghi Giuseppe Fazio, Catarella e soprattutto con Mimì Augello, comprendendo ogni giorno sempre più le dinamiche criminali dell'isola anche grazie a Carmine Fazio, ormai in pensione, che di tanto in tanto è pronto a consigliarlo nelle sue indagini. Sul piano personale ha parzialmente riallacciato i legami con il padre e porta avanti una solida relazione con Livia Burlando, architetto genovese conosciuta nei mesi precedenti e con cui è in procinto di convolare a nozze, nonostante Salvo non resti indifferente a Stella, direttrice della banca cittadina con cui nasce un reciproco sentimento. Episodi
Personaggi e interpreti
ProduzioneIl giovane Montalbano è prodotta da Rai Fiction e da Palomar, entrambe già dietro alla serie madre Il commissario Montalbano. Questo prequel ha come oggetto le esperienze e le indagini vissute da Salvo Montalbano in giovane età, periodo in cui ha incominciato a diventare il personaggio che il pubblico ha poi conosciuto. In questi anni Montalbano inizia a capire di chi fidarsi e da chi guardarsi le spalle e inizia a capire come rapportarsi con la mentalità criminale della sua terra. Viene inoltre sviluppato il rapporto fra il commissario e il padre, il suo primo amore e l'incontro con la storica fidanzata Livia.[1] Come la serie originaria, anche il prequel è stato girato in Sicilia, in particolare a Siracusa e Agrigento, oltre ai luoghi che già fanno da sfondo alla serie maggiore (Noto, Punta Secca, Ragusa Ibla, Scicli e Vittoria).[2] Rispetto alla serie madre i dialoghi sono caratterizzati da un più marcato uso della lingua siciliana, similmente con quanto avviene nei romanzi di Camilleri.[3] Ancora prima della messa in onda in Italia, la serie ha avuto richieste di acquisto dal mercato estero.[4] Nell'aprile del 2012, al termine della messa in onda della prima stagione, il produttore Carlo Degli Esposti ha confermato la produzione di una seconda stagione della serie,[5] in onda in patria sul finire del 2015.[6] CastIl protagonista Michele Riondino ha avuto il ruolo su proposta del produttore Carlo Degli Esposti.[3] L'attore non aveva seguito la serie originaria[7] e ha accettato il ruolo solo dopo aver parlato col regista Gianluca Maria Tavarelli e con Luca Zingaretti, interprete del personaggio in età adulta, per convincersi della bontà del progetto.[3] Riondino era già un lettore e fan delle opere di Andrea Camilleri,[7] creatore di Montalbano, e proprio lo scrittore l'ha aiutato nell'opera di ricostruzione del passato del personaggio.[3] L'attore ha descritto il giovane Salvo Montalbano come «introverso, timido, riservato, anche un po' insolente nel rapporto con gli altri, forse per mascherare le sue debolezze. A volte abusa un po' del suo ruolo, ma solo per darsi un tono. Odia le gerarchie, ma fa parte della piramide. Insomma, vive un po' in contraddizione»,[3] aggiungendo che «i tratti dell'età adulta li troverete tutti, ma acuiti dalla giovinezza. Ribelle con i superiori, di cui detesta l'arroganza, con i suoi sottoposti non è meglio. Come poliziotto già da 10 e lode, ma umanamente appena sufficiente».[7] Colonna sonoraI brani che accompagnano i titoli di testa e di coda, rispettivamente Curri, curri e Vuci mia cantannu, sono di Andrea Guerra e interpretati in lingua siciliana da Olivia Sellerio che nella seconda stagione è anche autrice e interprete di sei canzoni originali, anch'esse in siciliano, inserite all'interno degli episodi.[8] Note
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