Il ladro di Bagdad (film 1961)Il ladro di Bagdad è un film del 1961 diretto da Arthur Lubin e Bruno Vailati. TramaLa principessa di Bagdad è ammalata di un male incurabile; solo un introvabile fiore magico, la rosa azzurra, potrà ridarle la salute. Molti giovani si gettano nell'impresa apparentemente impossibile di recuperarlo, e fra questi il ladro Karim, che dopo molte peripezie riesce. Ma nel frattempo il perfido principe Omar assedia la città, volendo prendere di prepotenza la bella. Karim riesce a sconfiggerlo grazie all'ausilio di forze sovrannaturali che impara ad evocare attraverso una perla magica ricevuta in dono. Alla fine l'eroe viene accolto dal sultano ed ottiene la mano della principessa. ProduzioneIl film è il terzo che prende spunto dalle favole de Le mille e una notte. Le altre versioni precedenti sono:
RipreseGli interni furono girati negli stabilimenti Titanus a Roma; alcuni esterni furono girati in Tunisia, tra cui presso la Grande moschea di Qayrawan; altri presso le cascate di Monte Gelato, a pochi chilometri da Roma.[1] DistribuzioneFu distribuito a partire dal 23 marzo 1961.[2] Critica«[...] il film può divertire quei ragazzi d'oggi che non siano ancora del tutto blasés sulle magie del cinema. Fasto di scenografie e qualche invenzioncella (invece del proverbiale tappeto volante, un cavallo aligero), lo rendono accettabile anche dagli adulti. [...]» Note
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