Iodoformio
Lo iodoformio o triiodometano, secondo la nomenclatura sistematica IUPAC, è un composto chimico avente formula CHI3; è un alometano e in particolare un aloformio (trialogenometano),[2] l'ultimo nella serie che comprende anche CHF3 (fluoroformio), CHCl3 (cloroformio) e CHBr3 (bromoformio), in cui l'atomo di carbonio è allo stato di ossidazione +2. La molecola ha forma tetraedrica distorta, simmetria C3v,[3] con l'atomo di carbonio al centro, ibridato sp3, e gli altri ai quattro vertici. A differenza dei primi tre della serie che a temperatura ambiente sono in forma gassosa (CHF3) o liquida (CHCl3 e CHBr3), lo iodoformio si presenta come un solido cristallino esagonale giallo,[4] untuoso al tatto,[5] volatile, dall'odore dolciastro e penetrante caratteristico. SintesiSi ottiene tramite la reazione dell'aloformio tra iodio, una base forte come l'idrossido di sodio o l'idrossido di potassio e uno di questi composti: metil chetoni, acetaldeide, etanolo e alcuni alcoli secondari. Analisi chimicaIn chimica analitica, per il suo aspetto e per il suo punto di fusione facilmente verificabile, è il risultato della reazione dell'aloformio condotta con iodio allo scopo di identificare i metilchetoni (composti chimici la cui struttura contiene il gruppo CH3-CO-R) e i metilalcoli (CH3-CHOH-R). Solo questi composti infatti producono un precipitato giallo di iodoformio per reazione con iodio in ambiente alcalino. UsiTrova impiego come antisettico e disinfettante. Note
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