IstantiIstanti (Instantes in spagnolo) è il titolo di un testo erroneamente attribuito allo scrittore argentino Jorge Luis Borges. È molto diffuso sia in articoli, raccolte, poster, diffuso su internet e inviato per e-mail, soprattutto in spagnolo. Le versioni spagnole, con qualche variazione, consistono in una poesia narrata in prima persona da parte di una persona di 85 anni, la quale si pente di non aver apprezzato alcune piccole gioie durante la sua vita, avendo piuttosto mantenuto atteggiamenti prudenti e responsabili. La scelta delle parole, la sintassi e lo stile non corrispondono a quelli di Borges.[1] Il testo originale e il suo autoreLa prima versione conosciuta di questo testo è opera dell'umorista e disegnatore di fumetti statunitense Don Herold; fu pubblicata su Reader's Digest nell'ottobre 1953 con il titolo "I'd Pick More Daisies" ("Raccoglierei più margherite").[2][3] Il testo di Herold è in prosa e non ha quel tono malinconico della poesia in spagnolo: «Se dovessi vivere di nuovo la mia vita, cercherei di fare più errori. Mi rilasserei. Sarei più sciocco di quanto non sia stato questa volta. Conosco soltanto poche cose che prenderei sul serio. Sarei meno igienico. Visiterei più luoghi. Scalerei più montagne e nuoterei in più fiumi. Mangerei più gelato e meno cereali.» Una delle frasi del testo originale di Herold è anche il titolo della ballata sentimentale "If I Had My Life to Live Over", di Moe Jaffe, Larry Vincent e Charles Tobias, che ebbe successo dopo la seconda guerra mondiale, quando fu interpretata da Kate Smith, Buddy Clark, Bob Eberly e Eddy Arnold, tra gli altri.[4] Fu pubblicata nel 1939. Il suo testo inizia con i seguenti versi: «Se dovessi vivere la mia vita di nuovo Il titolo e il contenuto di questa canzone potrebbero aver ispirato l'articolo umoristico di Don Herold. Le versioni apocrife in inglese e in spagnoloUn'altra versione in inglese, attribuita a una certa Nadine Stair o Nadine Strain, inizia:[2][5][6] (EN)
«If I Had My Life to Live Over I'd dare to make more mistakes next time. I'd relax, I would limber up. I would be sillier than I have been this trip. I would take fewer things seriously. I would take more chances. I would climb more mountains and swim more rivers. I would eat more ice cream and less beans.» (IT)
«Se dovessi vivere di nuovo la mia vita Mi arrischierei a fare più errori la prossima volta. Mi rilasserei, farei esercizi di riscaldamento. Sarei più sciocco di quanto non sia stato in questa occasione. Prenderei meno cose seriamente. Correrei più rischi. Scalerei più montagne e nuoterei in più fiumi. Mangerei più gelato e meno fagioli.» Una delle più diffuse versioni spagnole erroneamente attribuita a Borges inizia con i seguenti versi: (ES)
«Si pudiera vivir nuevamente mi vida (IT)
«Se potessi vivere di nuovo la mia vita I più importanti errori di attribuzioneVersioni in spagnolo, in forma di poesia, furono erroneamente attribuite a Borges da riviste letterarie messicane come Plural (maggio 1989, pagine 4–5)[7] e libri (come in "Todo México" di Elena Poniatowska, pagina 144).[7] Nel dicembre 2005 il cantante irlandese Bono lesse in spagnolo alcune righe della poesia durante lo spettacolo televisivo messicano Teletón México 2005 e lì attribuì al "poeta cileno Borges."[8] L'errata attribuzione era così diffusa che perfino il poeta e studioso Alastair Reid tradusse una delle versioni spagnole in inglese credendo che fosse opera di Borges. La traduzione di Reid inizia con: «If I were able to live my life again, Note
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