Jakob Fuglsang
Jakob Diemer Fuglsang (Ginevra, 22 marzo 1985) è un ciclista su strada e mountain biker danese che corre per il team Israel-Premier Tech. Professionista dal 2006, ha caratteristiche di passista-scalatore, nell'arco della sua carriera ciclistica, si è dimostrato competitivo, nelle corse a tappe e nelle corse di un giorno.[1] Ha vinto il Giro del Delfinato nel 2017 e nel 2019, il Giro di Lombardia 2020 e la Liegi-Bastogne-Liegi 2019, mentre nel 2016 ha conquistato la medaglia d'argento in linea ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro. CarrieraNato in Svizzera da genitori danesi, debutta tra i professionisti nel 2006 con la squadra danese Designa Køkken, alternando presenze in competizioni su strada ad altre in mountain bike.[1] Dopo essere divenuto, nel 2007, campione del mondo Under-23 del cross country,[1] nel 2008 gareggia in MTB tra gli Elite, piazzandosi però solo ventesimo ai campionati del mondo di cross country e venticinquesimo nella medesima specialità ai Giochi olimpici di Pechino. Nello stesso anno inizia ad ottenere i primi successi anche su strada: raggiunge infatti il podio in alcune prove francesi – nella Trois Jours de Vaucluse, nel Ronde de l'Oise e nella Parigi-Troyes – e, dopo essere stato messo sotto contratto come stagista dal Team CSC-Saxo Bank, conquista la vittoria finale al Giro di Danimarca. Nel 2009, lasciata la mountain bike, corre la sua prima stagione su strada in una grande squadra, il Team Saxo Bank (già CSC): ottiene ottimi risultati, come il sesto posto finale nella Volta a Catalunya in maggio, un altro sesto posto nel Giro del Delfinato e la vittoria finale al Giro di Slovenia in giugno; infine ad agosto bissa il successo dell'anno precedente al Giro di Danimarca. Alla fine della stagione viene eletto miglior ciclista danese dell'anno. Nel 2010 conferma i progressi conquistando il gradino più basso del podio al Tour de Suisse, alle spalle di campioni affermati come Fränk Schleck e Lance Armstrong. Dopo essersi laureato campione nazionale a cronometro e aver vinto il Giro di Danimarca per la terza volta consecutiva, in ottobre riesce trovare piazzamenti di rilievo al Mémorial Frank Vandenbroucke, al Gran Premio Bruno Beghelli e nel Circuit Franco-Belge; chiude la propria stagione con il quarto posto al Giro di Lombardia. Per l'annata 2011 si trasferisce al Team Leopard-Trek, nuova formazione lussemburghese capitanata dai fratelli Schleck, e in stagione riesce a vincere la terza tappa del Giro di Danimarca, arrivando inoltre secondo nella prova a cronometro del campionato nazionale. Nel 2012 si laurea campione nazionale a cronometro, vincendo inoltre la classifica generale del Giro del Lussemburgo e del Giro d'Austria, dove si aggiudica anche la quarta tappa. Nel 2013 viene messo sotto contratto dal team kazako Astana:[2] in stagione si classifica quarto al Giro del Delfinato e soprattutto settimo al Tour de France, con un secondo posto nel tappone pirenaico di Bagnères-de-Bigorre. Nel 2014 ottiene risultati in brevi corse a tappe (quinto alla Parigi-Nizza, settimo al Tour de Romandie, decimo al Giro del Delfinato), contribuisce inoltre al successo del compagno Vincenzo Nibali al Tour de France.[1] Nel 2015 è settimo alla Parigi-Nizza e piazzato tra i primi dieci sia alla Freccia Vallone (ottavo) che alla Liegi-Bastogne-Liegi (nono). Il 6 agosto 2016 conquista la medaglia d'argento nella prova in linea dei Giochi olimpici di Rio de Janeiro, battuto in volata da Greg Van Avermaet. Nel 2017 si aggiudica due tappe al Giro del Delfinato: la sesta, da Villars-les-Dombes a La Motte-Servolex vincendo in volata su Richie Porte, Chris Froome e il compagno Fabio Aru e poi la ottava, da Albertville a Plateau de Solaison), con arrivo in salita, imponendosi in solitaria. Conquista così anche la classifica finale della corsa con 10" su Richie Porte. Nel 2018 ottiene un'unica vittoria, la quarta tappa del Tour de Romandie, sul traguardo di Sion. Nel 2019 la sua stagione inizia con la vittoria della classifica generale della Vuelta a Andalucía 2019. Successivamente arriva secondo alle Strade Bianche e terzo alla Tirreno-Adriatico, alle spalle di Primož Roglič ed Adam Yates, dove vince, inoltre, la 5ª tappa con arrivo a Recanati. In aprile ottiene piazzamenti di rilievo: quarto all'Itzulia Basque Country, terzo all'Amstel Gold Race alle spalle di Mathieu Van Der Poel e Simon Clarke[3] e secondo alla Freccia Vallone alle spalle di Julian Alaphilippe. Il 28 aprile vince la sua prima classica monumento, la Liegi-Bastogne-Liegi. Dopo essere scattato sulla Côte de la Rocheaux-Faucons a 15 km dall'arrivo, portandosi dietro i soli Davide Formolo e Michael Woods, nel tratto in falsopiano successivo riesce a staccare tutti, lanciandosi in solitaria verso il traguardo di Liegi.[4] In giugno, in vista della Grande Boucle, prende il via al Giro del Delfinato, dove vince la classifica generale. Il mese successivo è ai nastri di partenza del Tour, ma la corsa inizia nel peggiore dei modi con una caduta nella prima tappa di Bruxelles; nelle tappe pirenaiche non mantiene il ritmo dei migliori e dopo il secondo giorno di riposo si presenta in nona posizione, ad oltre 5' dal leader Alaphilippe: durante la 16ª frazione, con arrivo a Nîmes, cade a 35 km dal traguardo ed è costretto al ritiro.[5] Il 15 agosto 2020 vince con un arrivo in solitaria un particolare Giro di Lombardia, caratterizzato dalle alte temperature inedite per quella che è definita la Classica delle foglie morte. PalmarèsStrada
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