Nato a Evanston (Illinois), nel 1924, John Day ha insegnato nell'Università di Parigi-Diderot, in Israele, negli Stati Uniti e nell'Università di Cagliari. Storico, si è occupato in molti suoi studi di temi riguardanti la storia economica,[3] e ha utilizzato, tra le altre, metodologie statistiche. Alcuni dei temi da lui più studiati sono stati il colonialismo monetario nel mediterraneo, il ruolo del colonialismo nella povertà dei popoli colonizzati e la storia della Sardegna sotto i colonizzatori stranieri.[4][5][6][7][8][9][10] I suoi studi, in contrasto con l'idea precedente di una "civilizzazione" venuta da fuori, l'hanno portato a considerare la Sardegna come una delle colonie più antiche del mondo, e a considerare quello che veniva definito "immobilismo" come una conseguenza di tale colonizzazione.[11]
«i fattori determinanti del problema dell'arretratezza furono la linea politica e la pratica di governo adottate nell'isola dai proprietari stranieri. I meccanismi del commercio coloniale si combinarono con la continua esportazione degli introiti, con le tasse e con i tributi, deprivando la Sardegna dei suoi beni naturali e riducendo la massa della popolazione al più scarso livello di sussistenza»
( John Day, La Sardegna come laboratorio di storia coloniale, in Quaderni Bolotanesi, vol. 16, 1990, p. 145.)
«tutti questi esempi tratti dalla storia sarda servono quindi a dimostrare la fallacia di modelli euro-centrici del processo storico in un paese dov’è in gioco non tanto il progresso quanto la sopravvivenza.
Sotto questo aspetto la Sardegna, una delle più vecchie dipendenze coloniali del mondo, non è stato certamente un caso isolato»
( John Day, La Sardegna come laboratorio di storia coloniale, in Quaderni Bolotanesi, vol. 16, 1990, p. 36.)
Inoltre, è stato l'autore di uno dei primi censimenti dei paesi e dei villaggi abbandonati della Sardegna.[8][12][13] Le sue ricerche hanno permesso di portare nella storiografia sarda le metodologie europee del periodo, e in particolar modo quelle francesi.[14]
Opere
Questa è una lista parziale delle pubblicazioni di John Day:
John Day, Villaggi abbandonati in Sardegna dal trecento al settecento: inventario, Editions du Centre national de la recherche scientifique, 1973, OCLC997388262.
John Day, Villaggi abbandonati e tradizione orale: il caso sardo, in Archeologia Medievale, vol. 3, 1976, pp. 203-239.
John Day, Alle origini della povertà rurale, in Giulio Angioni e Francesco Manconi (a cura di), Le opere e i giorni. Pastori e contadini nella Sardegna tradizionale, Milanu, Silvana, 1982, ISBN978-8836600120.
John Day, Europa dal '400 al '600: fonti e problemi, Atti del convegno internazionale, Milanu, 1983, pp. 241–249.
John Day, La Sardegna e i suoi dominatori dal secolo XI al secolo XIV, in La Sardegna medievale e moderna, UTET, 1984, pp. 3-187.
(FR) John Day, La restructuration démographique de la Sardaigne aux XIVe-XVe siècles, in Rinaldo Comba, Gabriella Piccinni e Giuliano Pinto (a cura di), Strutture familiari, epidemie, migrazioni nell'Italia medievale, Nàpoli, Scientifiche Italiane, 1984, OCLC636733545.
John Day, L'economia della Sardegna Catalana, 1984, OCLC1007526751.
John Day, Castelli, città fortificate e organizzazione del territorio in Sardegna dal secolo dodicesimo al quattordicesimo, in Rinaldo Comba e Aldo A. Settia (a cura di), Castelli, storia e archeologia: relazioni e comunicazioni al Convegno tenuto a Cuneo il 6-8 dicembre, 1981, Turingraf., 1984, pp. 115-121.
John Day, La condizione femminile nella Sardegna Medievale, in Famiglia e la vita quotidiana in Europa dal '400 al '600 : fonti e problemi : atti del convegno internazionale, Milano, 1-4 dicembre 1983, 1986.
John Day, Quanti erano i Sardi nei secoli XIV-XV?,«, in Archivio Storico Sardo, vol. 35, 1986, pp. 51-60.
John Day e Itria Calia, Uomini e terre nella Sardegna coloniale: XII-XVIII secolo, CELID, 1987, ISBN978-88-7661-142-1, OCLC25666789.
John Day, La Sardegna sotto la dominazione pisano-genovese: dal secolo XI al secolo XIV, Utet Libreria, 1987, ISBN978-88-7750-175-2, OCLC906600509.
John Day, La Sardegna come laboratorio di storia coloniale, in Quaderni Bolotanesi, vol. 16, 1990, pp. 143-148.
(FR) John Day, Atlas de la Sardaigne rurale aux 17e et 18e siècles, Editions de l'Ecole des hautes études en sciences sociales, 1993, ISBN978-2-7132-1001-3, OCLC797788518.
^ John Day, Alle origini della povertà rurale, in Giulio Angioni e Francesco Manconi (a cura di), Le opere e i giorni. Pastori e contadini nella Sardegna tradizionale, Milanu, Silvana, 1982, ISBN978-8836600120.
^ John Day, Villaggi abbandonati in Sardegna dal Trecento al Settecento: inventario, Editions de Centre national de la recherche scientifique, 1973, OCLC997388262.
^ John Day, Villaggi abbandonati e tradizione orale: il caso sardo, in Archeologia Medievale, vol. 3, 1976, p. 203.
^ Anna Maria Oliva e Olivetta Schena, Sardegna catalana (PDF), Institut d'estudis catalans, 2014, ISBN978-84-9965-216-0, OCLC918935540. URL consultato il 3 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2020).