L'eterna catena
L'eterna catena è un film del 1952 diretto da Anton Giulio Majano. Conosciuto anche con il titolo I grandi peccatori. TramaUn ufficiale di marina diventa l'amante della fidanzata del fratello. Questi uccide un pretendente della ragazza; dell'assassinio, però, viene accusato l'altro, che si vede costretto a fuggire. Tornato anni dopo essersi arruolato nella Legione straniera scopre che dalla relazione è nato un figlio; il fratello si oppone alla loro unione e muore accidentalmente, ma prima confessa il suo delitto. ProduzioneLa pellicola è ascrivibile al filone dei melodrammi sentimentali, comunemente detto strappalacrime, molto popolare tra il pubblico italiano negli anni del secondo dopoguerra (1945-1955), in seguito indicato dalla critica con il termine neorealismo d'appendice. DistribuzioneIl film fu distribuito nel circuito cinematografico italiano a partire dal 2 maggio 1952. AccoglienzaCriticaAnomalo melodramma italiano in cui vengono invertiti i ruoli classici del genere: per una volta infatti è il personaggio maschile a subire vessazioni ed ingiustizie (Dizionario Mereghetti). Collegamenti esterni
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