Le Mele Verdi
Le Mele Verdi sono state un coro, costituito quasi esclusivamente da bambine, fondato nel 1974 dalla cantautrice Mitzi Amoroso e attivo fino al 1987, con repertorio di musica per bambini e sigle televisive. StoriaIl gruppo nacque casualmente: Mitzi Amoroso, che da diversi anni aveva abbandonato la carriera di cantautrice per dedicarsi alla musica per bambini, lavorava come insegnante di musica nella scuola della figlia Maria Francesca, e aveva vinto nel 1974 l'Ambrogino d'oro come autrice del testo del brano Il super timidissimo[1]. Il giorno successivo all'Ambrogino la nonna dell'interprete della canzone le chiese di far cantare la canzone al nipote durante una festa paesana. La compositrice accettò e chiamò le sue figlie e alcune loro compagne di scuola per fare i cori. Fece vestire le bambine con delle magliette verdi e, vista la giovanissima età delle interpreti, decise di soprannominarle Le Mele Verdi. L'esibizione fu un successo, così vennero organizzati altri concerti nell'hinterland milanese per il gruppo[2]. Gli anni settantaNel 1975 Le Mele Verdi realizzarono la loro prima incisione. Mitzi Amoroso venne infatti contattata dalla PolyGram che le propose di scrivere e cantare la colonna sonora del cartone animato dei Barbapapà[2]. La Amoroso contattò Roberto Vecchioni, il quale a sorpresa accettò di scrivere i testi e di prestare la sua voce per alcuni brani. Oltre alla sigla venne prodotto un intero album, intitolato appunto Barbapapà, con tutti i brani cantati da Roberto Vecchioni e il coro delle Mele Verdi[3]. La formazione del coro era molto variabile. Molte bambine, ormai cresciute, abbandonavano il gruppo, altre venivano inserite dalla Amoroso che le "reclutava" ascoltando altri cori in chiesa o tramite conoscenze personali. Nel 1976 Le Mele Verdi incisero insieme a Giorgio Laneve un secondo album intitolato Accenti, nel 1978 venne prodotto il Cantagioco un doppio EP inciso per la Durium con 4 canzoni scritte da Mitzi Amoroso e cantate dalle Mele Verdi. Lo stesso anno Le Mele Verdi cantarono la loro prima sigla: Woobinda, scritta da Riccardo Zara per l'omonimo telefilm. In questa occasione venne inserito Paolo Peroni, figlio di Mitzi Amoroso, che sarà per la maggior parte del tempo l'unico maschio del gruppo. Il coro partecipò anche ai brani Il pelo nell'uovo/Dormi, cantati da Nino Pirito (Zio Tobia) e Andiamo a ballare di Lino Toffolo. In questi anni iniziò anche l'attività teatrale del gruppo. Nel 1978 venne infatti inscenato nei teatri di Milano lo spettacolo Il Cantagioco. In questo spettacolo, con la partecipazione dell'attore Marino Campanaro, una serie di sketch venivano interpretati e inframezzati dai brani delle Mele Verdi, a loro volta accompagnati con coreografie progettate dalla stessa Mitzi[1]. Verso la fine degli anni settanta si registrarono anche le prime apparizioni televisive, con le Mele Verdi che apparvero su diverse reti per interpretare Woobinda[1]. Gli anni ottantaNel 1980 Mitzi Amoroso iniziò la collaborazione con Corrado Castellari e Silvano D'Auria, modificando radicalmente la propria produzione musicale. Da quel momento in poi nella maggior parte dei casi si limitò a scrivere i testi, mentre Castellari scriveva le musiche (e prestava la propria voce per diversi brani) e D'Auria curava gli arrangiamenti e l'incisione. Iniziò anche la collaborazione con la casa discografica RCA, che da allora avrebbe prodotto la maggior parte dei brani del gruppo. Proseguiva intanto la produzione di sigle televisive, con La banda dei ranocchi, (solista Stefania Bruno) e Ippotommaso (solisti Corrado Castellari,Paolo Peroni e Roberta Frenati) entrambe del 1980, poi riunite in un singolo. Del 1981 sono invece le sigle de Gli gnomi delle montagne (solista Sara Cavaliere) e Belfy e Lillibit (solista Paolo Peroni). Quest'ultima in particolare andò in onda sulla rete nazionale Italia 1, garantendo alle Mele Verdi un notevole successo[2]. Anche in questo caso coi due brani venne prodotto un singolo. Sul versante teatrale nel 1981 venne inaugurato un nuovo spettacolo, Melomania, una commedia musicale per la quale era stato composto un apposito brano (intitolato appunto Melomania) che tuttavia non venne mai pubblicato al di fuori degli spettacoli[4]. All'inizio del 1982, al termine del ciclo di spettacoli di Melomania, la formazione venne drasticamente rivoluzionata. Molte bambine avevano infatti lasciato il gruppo, e le nuove componenti vennero scelte tramite annunci sui giornali e audizioni. Nacque un nuovo ciclo di spettacoli intitolato Fichi e Fantasia (con omonima canzone)[5] e vennero realizzate diverse sigle: Lo scoiattolo Banner (solisti Stefania Mantelli e Paolo Peroni), Ikkyusan il piccolo bonzo (solista Rony Lucido) e La canzone di Rin Tin Tin (solista Paolo Peroni). Il 1982 vide anche la partecipazione del gruppo all'Ambrogino d'oro col brano Spazio 12, cantato dal coro e dalle voci soliste di Stefania Mantelli e Paolo Peroni. Uscì nello stesso anno il terzo album della formazione, Sabato al supermercato (RCA), una raccolta di brani con un inedito, sul lato B brani de I Cavalieri del Re, Rocking Horse e Georgia Lepore. Il gruppo partecipò inoltre col coro e la coreografia al brano Tagallo, con Sandra Mondaini nella parte di Sbirulino, sigla del programma Il circo di Sbirulino, inclusa nella raccolta Fivelandia. Nel 1983 incisero le sigle Sandybell (sigla dell'anime Hello! Sandybell, solista Stefania Bruno) e Pat, la ragazza del baseball (solista Alessandra Maldifassi). L'anno successivo, il 1984, fu la volta di Mademoiselle Anne (solista Stefania Mantelli) e di una nuova partecipazione all'Ambrogino d'oro. In tale occasione furono presentati due brani: Che Sballo (soliste Cristiana Cucchi e Stefania Mantelli) e Africa Bambina (solista Stefania Mantelli). Nel 1985 incisero L'amore è un topolino (Ricordi), versione cantata della sigla di apertura del Festival di Sanremo 1985 e l'anno successivo Stadio Giovane, canzone dedicata al campionato mondiale di calcio 1986. Altre canzoni incise in questi anni e utilizzate solo negli spettacoli sono La mela verde e Storia di mezzo prosciutto. Negli anni ottanta Le Mele Verdi oltre agli spettacoli teatrali fecero molte apparizioni televisive in diverse trasmissioni, fra cui Topolino show (Rete 4), Cartoni magici (Rai 1, presenza fissa), Superflash (Canale 5), Yo-Yo (Telereporter), Ambarabà (Antennatre). Furono inoltre ospiti fissi del programma Junior Star, in onda su Junior Tv[1]. Lo scioglimentoNel 1987 Mitzi Amoroso andò incontro a problemi personali legati alla morte della madre, e contemporaneamente viene abbandonata dalla RCA, la quale, ormai in crisi e prossima ad essere acquisita dalla BMG, decide di non investire ulteriormente nel settore delle sigle televisive[1]. In conseguenza di ciò, e ritenendo inoltre di subire un boicottaggio da parte delle principali reti televisive, la Amoroso prende la decisione di sciogliere il gruppo[2]. Dopo lo scioglimentoIn seguito allo scioglimento del gruppo, Mitzi Amoroso ha fondato una propria casa di produzione[6] e si è dedicata all'insegnamento di canto, recitazione e doppiaggio ai bambini, ottenendo contratti soprattutto nel campo pubblicitario[2]. Ha continuato inoltre la composizione di canzoni per bambini, vincendo ex aequo lo Zecchino d'Oro 2010 e partecipando all'edizione 2012. Del gruppo soltanto tre ragazze risultano aver proseguito la propria carriera nel campo della musica:
Le nuove Mele Verdi e le reunionNel 2003 Mitzi Amoroso viene invitata alla terza edizione dell'evento "La notte delle sigle". In quest'occasione presenta un gruppo di sue piccole allieve, chiamate "Le nuove Mele Verdi", che interpretano alcune vecchie canzoni del gruppo. Tra gli ospiti presenti anche alcuni ex membri della formazione originale. Le nuove mele verdi si esibiranno anche in altre occasioni, fra cui l'Ambrogino d'oro 2010. Nel 2007 viene realizzata la sigla per la versione DVD[11] dell'anime Robottino. La voce è quella di Stefania Mantelli, mentre in coda al brano si può ascoltare un intervento vocale di Melody Castellari ("Ro-bot-tino, pic-co-lino"). Nello stesso anno, da un'idea nata nell'ambito del forum amatoriale sigletv.net, Mauro Agnoli e Corrado Castellari realizzano l'album Al tempo delle Mele Verdi, che raccoglie una serie di provini delle canzoni più famose del gruppo, alcuni brani incisi e mai pubblicati e due pezzi inediti di Castellari: Al tempo delle Mele Verdi, cantata da Stefania Mantelli, Melody Castellari e Corrado Castellari, e La canzone delle Mele Verdi, cantata da Melody Castellari. Nel 2008 una ex componente del gruppo, Cristina Paiocchi, comincia a contattare le sue ex compagne. Vengono organizzate diverse riunioni informali, dove alcune componenti del gruppo si reincontrano tra loro e con Mitzi Amoroso dopo più di vent'anni[12]. Il 9 ottobre 2009 nel programma I migliori anni la formazione quasi completa dell'album Barbapapà si riunisce. Le ex Mele Verdi Maria Francesca Peroni, Valeria Magugliani, Marta Fusaro, Elena Perucchetti, Cristina Cozzi, Elena Gatti, Laura Trambaiolo e Lia Maiorca cantano sotto la direzione di Mitzi Amoroso la sigla dei Barbapapà[13]. Il 12 febbraio 2011 tre ex Mele Verdi, Stefania Bruno, Claudia Cavaliere e Annamaria Bottini, partecipano alla trasmissione Attenti a quei due - La sfida, interpretando, sempre sotto la direzione di Mitzi Amoroso, La famiglia di Barbapapà[14]. Il 3 novembre 2012 accompagnate da Mitzi Amoroso e Corrado Castellari si esibiscono sul palco di Lucca Comics and Games con lo spettacolo "Dai Barbapapà a Mademoiselle Anne" dove ripropongono buona parte del loro repertorio con i gruppi di supporto de La Mente di Tetsuya, Seven Nippon ed al Coro Arcobaleno. FormazioneLa formazione del gruppo è cambiata nel corso degli anni, rimanendo comunque composta per la quasi totalità da bambine. Ecco l'elenco dei bambini che in epoche diverse hanno fatto parte del gruppo:
DiscografiaAlbumRaccolte
EP
Singoli
Ristampe
Apparizioni in singoli di altri artisti
Apparizioni in album di altri artisti
Note
Collegamenti esterni
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