Luisa BrancaccioLuisa Brancaccio (Napoli, 1970) è una scrittrice italiana. BiografiaNata nel 1970 a Napoli, vive e lavora a Roma[1]. Ha esordito nel 1994 con un racconto nel volume collettivo Bambine cattive, curato da Antonella Fiori[2]. Nel 1996, con il racconto Seratina, scritto a quattro mani con il quasi esordiente Niccolò Ammaniti[3], partecipa alla famosa antologia einaudiana Gioventù cannibale, uscita per la cura di Daniele Brolli: il libro ottiene un grande successo e diventa un caso editoriale e letterario[4]. Quattro anni dopo la scrittrice partecipa ad un altro volume collettivo, Italia odia con il racconto L’amico di Jeffrey Dahmer è l’amico mio[5]. Discostatasi dalla corrente letteraria dei Cannibali[6], nel 2013 pubblica per Einaudi il romanzo Stanno tutti bene tranne me vincendo il Premio Volponi nella sezione opera prima[7]. Premi e riconoscimenti
Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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