Maksim Tank
Maksim Tank, pseudonimo di Jaŭhen Ivanavič Skurko (in bielorusso Максім Танк, Яўген Іванавіч Скурко?, in russo Максим Танк, Евгений Иванович Скурко?, Evgenij Ivanovič Skurko; Pil'kaŭščyna, 17 settembre 1912 – 7 agosto 1995), è stato un poeta e traduttore bielorusso[1][2]. BiografiaJaŭhien Skurko nasce in una famiglia contadina in un villaggio della Pil'kaŭščyna, nell'area di Maladzečna nell'attuale Voblasc' di Minsk. Nella prima guerra mondiale suo padre viene arruolato e Jaŭhien ripara con la madre a Mosca[3]; la famiglia torna in patria nel 1922[1][3]. Nel 1927 aderisce alla Lega dei Giovani Comunisti e partecipa al movimento clandestino[1][3], conducendo attività rivoluzionarie a Vilnius e Navahrudak[3]. In questo periodo assume lo pseudonimo di Maksim Tank[1]. Viene arrestato alcune volte e rinchiuso nel carcere di Vilnius[1][3]; durante la prigionia scrive diverse poesie a sostegno dei rivoluzionari[1], raccolte in Na etapach ("A tappe", 1936)[2]. Aderisce in seguito al Realismo Socialista[2]. È stato insignito di diversi riconoscimenti, fra cui l'Ordine della Bandiera rossa e l'Ordine di Lenin[1]. Opere
OnorificenzeNoteAltri progetti
Collegamenti esterni
|