Maxime Camara
Mamadouba Resmu Camara, meglio conosciuto come Maxime Camara (Kissidougou, 4 febbraio 1945 – Rabat, 29 marzo 2016), è stato un politico e calciatore guineano, di ruolo attaccante. Con Chérif Souleymane e Ibrahima Sory Keita fu una delle colonne offensive dell'Hafia e della nazionale della Guinea negli anni '60 e '70 del XX secolo.[1] BiografiaEra sposato con Aminata Touré, figlia di Ahmed Sékou Touré, presidente della Guinea dal 1958 al 1984.[2] Al ritiro dal calcio giocato, divenne capo del gabinetto del ministero della Cooperazione internazionale.[3] Dopo la morte di Touré, a seguito del colpo di Stato in Guinea del 1984 fu costretto ad andare in esilio in Marocco.[3] È morto nel 2016, dopo essere stato per anni paralizzato a causa di un infarto, a Rabat, in Marocco.[1] Caratteristiche tecnicheEra un'ala sinistra[2] mancina molto abile nelle finte, veloce ed elegante che preferiva giocare lungo le fasce.[4] Era dotato anche di un ottimo tiro che sfruttava per segnare dalla distanza.[4] CarrieraClubHa giocato per l'intera carriera nell'Hafia. Con il suo club ha dominato il calcio guineano ed africano per tutti gli anni '70, vincendo quattro campionati nazionali e la Coppa dei Campioni d'Africa 1972, battendo in finale gli ugandesi del Simba.[2][4] Ha lasciato il calcio giocato al termine della stagione 1974.[4] NazionaleCon la nazionale della Guinea ha giocato 24 incontri, segnando 5 reti.[5] Con la nazionale olimpica ha partecipato al torneo olimpico disputatosi in Messico nel 1968. Con la sua nazionale, pur non superando la fase a gironi ha vinto un incontro, contro la Colombia, e segnato una rete contro la Francia. Ha inoltre partecipato con la sua nazionale alla Coppa delle nazioni africane 1970, non superando la fase a gironi. StatisticheCronologia presenze e reti in nazionale[6]
PalmarèsCompetizioni nazionaliCompetizioni internazionali
Note
Collegamenti esterni
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