Si ottiene mediante due fasi: prima si restringe, tramite bollitura, il mosto d'uva di circa la metà. Poi dopo aver lasciato raffreddare si aggiunge l'amido o la farina. Riprendere la cottura a fuoco medio continuando a rigirare. Raggiunta la sufficiente consistenza, solitamente si riduce il volume di partenza ad un quarto, puo' essere versata in piatti o formelle di ceramica e cosparsa di cannella in polvere.
Si possono aggungere mandorle pelate o gherigli di noce all'impasto.
Esiste anche una variante fatta con i fichi d'India,[2][3] talvolta vengono anche usati: i chiodo di garofano, la noce moscata, la buccia di limone, la buccia di mandarino, le gocce di cioccolato, i pinoli e la vaniglia.[4]