Mushishi è costituito da episodi auto-conclusivi in cui di volta in volta il protagonista, il misterioso Ginko, entra in contatto con un diverso caso che coinvolge i Mushi, strane creature che racchiudono in sé la vita. Non proprio insetti o animali, ma comunque esseri viventi. Né buoni né cattivi. La convivenza di questi con l'uomo porta sovente a problematiche che soltanto un Mushishi — un cacciatore di Mushi o meglio un esperto di Mushi — è in grado di risolvere.
Per via di questa struttura esistono molti personaggi differenti e solo pochi vengono ripresentati nel corso di storie successive. L'unico personaggio cardine è Ginko che porta sulle spalle il peso di una amnesia che nasconde la sua fanciullezza e che vaga per il Giappone in cerca di nuovi casi, senza essere in grado di fermarsi a lungo in un posto per via della sua natura di attirare i Mushi a sé.
Capelli bianchi, un unico occhio verde, viaggia per il Giappone in cerca di casi problematici di convivenza tra Mushi e umani. È diretto e solitamente silenzioso, costretto a vagare per tutta la vita perché ha il potere di attirare a sé i Mushi e una elevata concentrazione di questi in un luogo può diventare causa di problemi. Ha perso la memoria della sua infanzia dopo un incidente con un Mushi.
Donna dai capelli bianchi che accudisce Ginko da giovane e ne condizionerà l'intera esistenza.
Media
Manga
Il manga è stato pubblicato da Kōdansha a partire dal 1995 sino al 2008, anno della sua conclusione. Sulla stessa rivista su cui ha debuttato, Afternoon, l'autrice ha pubblicato nel 2013 un sequel di due capitoli, Mushishi tokubetsu-hen 'Hihamukage' (蟲師 特別篇「日蝕む翳」?), con la promessa vaga di aspettarsi presto un progetto ora segreto.[1]
La serie di Yuki Urushibara ha ricevuto diversi adattamenti animati da parte dello studio d'animazione Artland: la prima è stata trasmessa tra 2005 e 2006, in 26 episodi che riproponevano altrettanti capitoli del manga sino al quinto volume. A questa prima produzione ha fatto seguito nel 2014 lo special TV Mushishi tokubetsu-hen 'Hihamukage' (蟲師 特別篇「日蝕む翳」?), adattamento dello speciale omonimo della serie manga.[22]
Dopo la trasmissione è stato annunciato il seguito ufficiale della serie televisiva: Mushishi zoku-shō (蟲師 続章?), composto da 20 episodi totali ed andato in due parti da aprile sino a giugno 2014 e da ottobre sino a dicembre 2014.[23] Gli episodi 11 e 12 sono stati uniti in un unico special TV, Mushishi zoku-shō tokubetsu-hen “Odoro no michi” (蟲師 続章 特別篇『棘のみち』?), andato in onda il 20 agosto dello stesso anno.[24].
Un film riassuntivo degli ultimi capitoli del manga, Mushishi zoku-shō: Suzu no shizuku (蟲師 続章 鈴の雫?), realizzato dallo stesso staff delle serie televisive anime, è uscito nei cinema giapponesi il 16 marzo 2015, chiudendo così l'opera.[25]
Sigle
La sigla d'apertura di Mushi-Shi è "The Sore Feet Song" di Ally Kerr
La sigla d'apertura di Mushi-Shi -Next Passage- è "Shiver" di Lucy Rose
La sigla di chiusura è diversa per ciascun episodio e sono composte da Toshio Masuda