Nissoria
Nissoria (Nissurìa in siciliano) è un comune italiano di 2 879 abitanti[1] del libero consorzio comunale di Enna in Sicilia. StoriaLa storia di Nissoria è legata a due diverse zone del suo territorio: il soleggiato altipiano, posto al centro di verdi vallate, che è occupato dall'attuale centro abitato, e la contrada oggi denominata Torre che fin dal VI secolo ospitò l'antica Nysura[4], colonia fondata da immigrati di stirpe orientale che vi introdussero il culto per san Gregorio, patriarca degli Armeni, rimasto venerato protettore di Nissoria fino al 28 aprile 1855. La presenza di notevoli resti di fortificazione (XIII secolo) e il ritrovamento (1953) di splendidi reperti di oreficeria bizantina (VI - VII secolo) descritti negli Atti dell'Accademia dei Lincei confermano l'importanza raggiunta dal sito. Il Qalat Musarìah sottomesso dagli Arabi quasi certamente nell'861, fu successivamente assegnato al vescovo di Troina dal Gran Conte Ruggero, per passare poi, nel 1095-1096, alla giurisdizione del Vescovo di Messina ed essere, quindi, retto dai Basiliani che, ancora nel 1309, provvedevano alla riscossione delle decime sul casale Nysura, erroneamente indicato con il nome di "Nagaria"[5]. Con Federico II (1194–1250) che, probabilmente, nel corso delle rivalità con la Santa Sede, pur lasciando alla Chiesa il diritto di riscossione delle decime, assegnò il governo del territorio alla nobiltà laica isolana, ebbe inizio la cronologia ufficiale dei Casati ai quali fu concesso il possesso e con esso i privilegi sui 24 feudi dell'omonima "Nobile Baronia" e sul casale Nysura, il cui nome si trasformerà lentamente in Nissoria. La cronologia inizia con Virgilio De Catania, ritenuto l'artefice degli ultimi rimaneggiamenti apportati alla fortificazione della Contrada Torre, seguirono successivamente i De Sano, i De Marchisio, i Ventimiglia, per finire con i Moncada che, nell'intento di favorire la colonizzazione e il conseguente sfruttamento di vaste aree incolte presenti nel versante orientale della Baronia, nell'anno 1746, ad opera di Francesco Rodrigo Moncada Ventimiglia Aragona, Principe di Paternò, diedero inizio alla fondazione dell'odierna Nissoria «...Permettersi la fabbrica delle case proporzionate per la sua abitazione e de' suoi familiari e di tutta la gente, che dovea, e potea coltivare, ed arbitriare quel fondo…» e la costruzione del fondaco «…per alloggiamento de' passeggieri…»[6]. Oggi Nissoria si estende su un territorio di 6.162 ettari; il nuovo centro abitato sorse sulla Consolare PA/CT, oggi Strada statale 121 Catanese, lo ospitò un soleggiato altipiano a 660 m s.l.m. posto sui monti Erei, a ridosso della media del fiume Salso, circondato dai colli delle Serre e del Bosco, tra Agira, Assoro e Leonforte, a km 1,5 ca. dal preesistente insediamento di Contrada Torre. Dal 1926 appartiene alla provincia di Enna (km 27). SimboliLo stemma e il gonfalone sono stati concessi con regio decreto del 22 maggio 1942.[7] «D'azzurro, troncato da un filetto d'argento; in capo al covone di spighe di grano al naturale, posto in palo; in punta all'albero di olivo di verde, sradicato.Ornamenti esteriori da Comune.» Il gonfalone è un drappo di azzurro. Monumenti e luoghi d'interesseIl più importante monumento di Nissoria è sicuramente la chiesa madre dedicata al patrono della città, San Giuseppe. Da visitare inoltre il Museo etno-antropologico articolato sulla cultura contadina e in particolare sul ciclo del grano e sul ciclo dell'olio. Da visitare inoltre le zone limitrofe al centro abitato, dove ancora esistono ruderi, prova ne è l'antica Torre nell'omonima contrada. SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[8] Tradizioni e folcloreL'appuntamento più importante è la festa patronale di S.Giuseppe che si festeggia la prima domenica di agosto. Il 19 marzo, S. Giuseppe, hanno luogo le tradizionali tavulate che si ricollegano agli itinerari e alle manifestazioni della vicina Leonforte. La Domenica delle Palme, l'entrata di Gesù a Gerusalemme, rappresentata in maniera singolare, inizia i riti della Settimana Santa. Si festeggiano inoltre la Festa di San Francesco da Paola (23 maggio) e le manifestazioni del Corpus Domini a giugno.
EconomiaL'economia di Nissoria è basata prevalentemente sul settore dell'agricoltura. I settori industriale e terziario hanno un'importanza marginale. AmministrazioneDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
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