tedesco: Norberta Elisabeth Maria Assunta Josefine Georgine et omnes sancti italiano: Norberta Elisabetta Maria Assunta Giuseppina Giorgina e ogni santi
Nel 1973 acquisì la carica di Capo Guida Scout del Liechtensteinische Pfadfinderinnenkorps Santa Maria, che ricoprì fino al 1989 per poi entrare come membro onorario nell'associazione scoutistica della nazione.[2] Iscrittasi agli studi di biologia, finì per laurearsi in scienze politiche all'Institut des hautes études internationales di Ginevra, nel 1975.[3][4][5]
Dallo stesso anno al 1976 fu impiegata nel ruolo di assistente di ricerca alla Banca Mondiale e dal 1978 lavorò all'International Institute for Environment and Development di Londra, fino al 1981.[2] Da allora si impegnò in attività benefiche e di aiuto allo sviluppo, in organizzazioni educative e cattoliche.[2][3] Parla in tedesco, francese, inglese e spagnolo.[6]
Nel 1984 venne cooptata nel Comitato Olimpico Internazionale (CIO) come una delle prime donne a farne parte ed entrò nella Commissione di Studio e Valutazione per la Preparazione dei Giochi Olimpici, di cui fu membro fino al 1986.[3] Negli anni a venire fece parte delle seguenti commissioni: Programma Olimpico (1989-1991), Seguito alla Riforma del CIO del 2000 (2002), Donne e Sport (2003-2015), Cultura ed Educazione Olimpica, Filatelia, Numismatica e Memorabilia Olimpica (2014-2015) e Cultura e Patrimonio Olimpico (dal 2015).[3]
Nel 2006 fu insignita con Andreas Wenzel del Goldenes Lorbeerblatt, il più alto riconoscimento sportivo del principato.[7][8] Dal 2020 ricopre il ruolo di Membro Delegato per il Protocollo del CIO.[3]
Nel 2003 fece da madrina di battesimo a Laetitia Maria del Belgio, figlia della principessa Astrid.[13] Nel 2005 scoprì alcune querce malate sul territorio della sua fattoria e iniziò a dedicarsi alla rigenerazione del terreno consultando alcuni esperti del settore, tra cui l'ambientalista Sepp Holzer che ideò attorno a una quercia morta il "Giardino dei Sogni".[9][14][15] Da allora è attiva nella conservazione dei pascoli della regione con il progetto Vivencia Dehesa, che le è valso il Premio Extremeño de HOY nel 2014.[14]
Nel 2016 la sua fattoria fu la prima proprietà in Estremadura a ricevere lo status di Area Privata di Interesse Ecologico e il suo progetto venne premiato come miglior azienda per la biodiversità dalla sezione spagnola degli European Business Awards for the Environment.[16][17] L'anno seguente lanciò la linea di cosmesi biologica Vivencia Natural Skin Care e, nel 2018, Vivencia Dehesa vinse l'European Bee Award nella categoria "Land Management Practices".[16][18]
Cariche
Presidentessa della Fundación Educación Activa, nata per supportare le persone con ADHD e per soddisfare le esigenze dei settori educativo e socio-culturale;[9][19][20][21]
Presidentessa della Fundación Solidaridad Humana.[9]