Palazzo Spinola (Milano)
Palazzo Spinola è un palazzo cinquecentesco di Milano, pesantemente rimaneggiato nel corso dell'Ottocento. Storicamente appartenuto al sestiere di Porta Nuova, si trova in via San Paolo 10. Dal 1808 è sede della Società del Giardino.[1] Storia e descrizioneCommissionato nel 1580 dal banchiere genovese Leonardo Spinola[2], uomo di fiducia di Tommaso Marino, altro banchiere genovese, il palazzo fu fatto costruire in tre distinte campagne di lavori tra il 1570 e il 1615 da un architetto sconosciuto. Sono state avanzate ipotesi a proposito di Pellegrino Pellegrini e Martino Bassi, ma solo del Bassi parrebbe ormai indubbia la partecipazione;[3] oggi l'edificio deve molto del suo aspetto interno a rimaneggiamenti ottocenteschi: la semplice facciata in cui spicca il portale in bugnato, lascia intravedere poco dei lussuosi ambienti interni. Celebre è la Sala d'oro progettata da Gerolamo Arganini e decorata da Giacomo Tazzini: la sala, rimodernata in occasione delle nozze dell'Imperatore Ferdinando I, si presenta spaziosa e monumentale, circondata da un colonnato decorato con fregi e sormontato dalla trabeazione che formano la tribuna per l'orchestra[1]; spiccano inoltre gli affreschi e gli stucchi dorati su sfondo avorio; similmente la Sala d'argento che prende il nome dagli stucchi color argento di Luigi Tatti. Duramente colpito dai bombardamenti anglo-americani del 1943, l’edificio si incendiò e sebbene le architetture della facciata e del cortile siano rimaste intatte, il fuoco distrusse quasi tutti i piani superiori e alcune parti del piano terreno con il conseguente crollo dei tetti e di buona parte delle volte e la perdita delle due sale sopra descritte, delle quali si salvarono solo le pareti.[3] Altro ambiente degno di nota è sicuramente il Salone da ballo, il cui nome lascia intendere fosse sede dei balli: sala che balzò alle attenzioni di Stendhal, molte volte ospite nel palazzo durante balli e festeggiamenti. Nel cortile del giardino si segnala la torre belvedere del Cinquecento, ambiente spesso usato nei festeggiamenti del giardino in occasioni estive[4] Palazzo Spinola ospitò fino alla sua morte il grande studio del pittore Luigi Conconi (1852-1917) che lo condivise a lungo con Gaetano Previati (1852-1920).[5] Note
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