Parco faunistico di Spormaggiore
Il parco faunistico di Spormaggiore è un parco tematico che custodisce animali tipici delle zone alpine. Esso si trova nel territorio comunale di Spormaggiore, sull'altopiano della Paganella, in provincia di Trento. Descrizione del parcoL'area di circa 3 ettari offre la possibilità ai visitatori di poter osservare da vicino alcune specie di animali carnivori autoctoni delle Alpi che solitamente sono difficili da vedere o addirittura non più presenti sulle nostre Alpi.[1] L'area fu proposta già nel 1991 dall'associazione "Pro Loco di Spormaggiore" e nella primavera del 1994, dopo un accordo tra il comune di Trento e quello di Spormaggiore e con la Provincia autonoma di Trento, sono iniziati i lavori che si sono conclusi nello stesso autunno. Il progetto iniziale volgeva inizialmente a risolvere il problema di trovare una degna collocazione agli esemplari di orsi che vivevano in cattività nel Trentino, i recinti dei quali non risultavano ormai più idonei ad ospitarli in maniera decente.[2] Oggi il parco ospita diverse specie di animali, dove ogni differente specie gode di una sua zona separata, in cui è stata ricreata un'area del tutto simile a quella dove dovrebbe trovarsi in natura (quindi con una vegetazione di faggi, abeti e larici, zone cespugliose e con qualche piccolo corso d'acqua), sia durante il periodo di letago che durante la normale attività giornaliera.[1] All'interno del Parco è presente anche un punto ristoro ed un negozio di souvenir.[2] Il Parco Faunistico collabora inoltre con il Parco Naturale Adamello-Brenta, permettendo ai propri ospiti di visitare gratuitamente una delle Case del Parco, in particolare quella che parla dell'orso bruno e del Progetto Life Ursus per la sua reintroduzione in Trentino. La casa del Parco si trova anch'essa nel paese di Spormaggiore. Dal gennaio 2013 il parco faunistico è entrato a far parte dell'Unione Italiana degli Zoo e degli Acquari (UIZA). Il parco ha quindi l'obiettivo quello di favorire la cooperazione all'interno della UIZA con il fine di promuovere la loro capacità di gestione degli animali allevati a scopo educativo, per la ricerca scientifica e per contribuire alla conservazione della biodiversità globale. Questi obiettivi sono raggiunti grazie alla collaborazione e coordinazione degli sforzi della comunità nell'educazione, conservazione e ricerca scientifica attraverso un incremento di cooperazione fra tutte le relative organizzazioni e nel rispetto delle legislazioni interne dell'Unione Europea.[3] Specie animaliDiverse sono le specie già presenti nel parco, ma nel futuro si prevede di aggiungere a quelle già presenti, alcuni esemplari di lontra. Sempre all'interno del parco sono presenti anche animali "da fattoria", come faraone, galline, pavoni, capre e pony, ed alcune specie tipicamente presenti nei laghetti alpini, come oche, anatre e germani reali. Orso brunoFin dal 1994, sono stati ospitati nel parco diversi esemplari di orso bruno. Attualmente (nel 2016) sono presenti, in un recinto di 5000 m², due esemplari di sesso femminile: "Cleo" e "Cora", sorelle provenienti dal Santuario di San Romedio, nate nel 1996. LupoNel 2010 è stata attivata un'area di 3500 m² dove sono stati inseriti tre esemplari di lupo (Canis lupus). Sono un esemplare femmina italiano nata nell'estate del 2009 e proveniente dal Parco Natura Viva di Bussolengo (VR), un esemplare maschio Nord-europeo, nato nel 2011 e proveniente dal Parco La Torbiera di Novara e infine un esemplare femmina nato a maggio 2015 all'interno del recinto del Parco. È possibile osservare le loro azioni quotidiane mediante due appositi osservatori: ora gli esemplari sono undici. Gufo realeDal 23 agosto 2012 sono ospitati in una voliera di 40 m² posta all'interno del Parco tre esemplari di gufo reale (nome scientifico Bubo bubo) provenienti da Rovereto. Gatto selvaticoDal 25 settembre 2012 è ospitato all'interno di un recinto temporaneo un esemplare maschio di gatto selvatico (nome scientifico felis silvestris) di circa cinque anni di età, proveniente dal Parco Natura Viva di Bussolengo e da aprile 2014 un altro esemplare maschio proveniente dal Parco la Torbiera in provincia di Novara, anch'esso di circa cinque anni. LinceDall'agosto del 2013, sono ospitati in un recinto di 1200 m², tre esemplari di Lince europea (Lynx lynx), una coppia con figlio maschio, provenienti da un sequestro forestale in provincia di Treviso. VolpiAll'interno del Parco, in un recinto di 130 m² circa, sono ospitati tre esemplari maschio di Volpe, provenienti dal Centro di recupero Fauna Selvatica "Il Pettirosso" di Modena, due di questi, recuperati in un canile, e l'altro nel garage di un privato, all'interno di una gabbia. CaprioliNel parco esiste un'area dedicata anche ai caprioli, dei quali vi sono alcuni esemplari. Note
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