Pietracatella
Pietracatella è un comune italiano di 1 240 abitanti[2] della provincia di Campobasso in Molise. Geografia fisicaPietracatella è arroccato su di uno sperone roccioso di natura tufacea, a 725 metri s.l.m., che dagli abitanti del luogo, i Pietracatellesi, viene denominato “Morgia”. Da qui è possibile ammirare un vasto panorama: l'abitato domina la valle del Tappino. Guardando ad est è visibile il lago di Occhito (di origine artificiale) e i primi centri delle Puglie, mentre ad ovest è possibile scorgere Campobasso. StoriaSecondo la tradizione più comune[senza fonte], il paese sarebbe sorto nel XV secolo dall'unione di due casali, quello di "Petra", corrispondente all'attuale sito, e quello di "Catella", distante pochi chilometri dal primo. Gli abitanti di Catella emigrarono, forse in seguito al terremoto del 1456, a Pietra, dando origine all'università ingrandita di "Predicatiello" (da Petra et Catella). Giovanni Ceva Grimaldi acquistò nel 1566 i possedimenti di Pietracatella, all'epoca in Terra di Capitanata, dal conte di Altavilla Giovanni di Capua per la somma di 20 000 ducati. Il Ceva Gramaldi in seguito comprò, nel 1575, anche i feudi di Solopaca e Telese, entrambi in Terra di Lavoro. A Giovanni Ceva Grimaldi succedettero i figli, Giovan Francesco Ceva Grimaldi (Pietracatella, 1559-1618), nominato primo Marchese di Pietracatella da Filippo III di Spagna nel 1606[5] e Giovannantonio Ceva Grimaldi, che ottenne dal re spagnolo il titolo di Duca di Telese e utile signore della terra di Solopaca nel 1609. Un tempo il paese era sovrastato da un imponente castello, di cui ora non restano che poche tracce, mentre il complesso architettonico più importante e prossimo ad esso, è la chiesa di San Giacomo Apostolo il Maggiore, con annessa cripta dedicata a santa Margherita risalente all'XI secolo. SimboliLo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica n. 4019 del 20 giugno 1984.[6] «D'argento, ai tre colli all'italiana d'azzurro, uniti, fondati in punta, il colle centrale, più elevato, sostenente la torre di rosso, murata di nero, merlata alla guelfa di tre. Ornamenti esteriori da Comune.» Il gonfalone è un drappo troncato di azzurro e di rosso. Monumenti e luoghi d'interesse
Sulla cima della “Morgia” si erge maestoso e severo il complesso architettonico comprendente la cripta di Santa Margherita e la sovrastante chiesa di San Giacomo. Iniziato verso il secolo XII è stato completato, con apporti gotici, alla fine del secolo successivo. La Chiesa di San Giacomo è stata realizzata in parte sulla roccia e in parte sulla cripta di Santa Margherita.
Cappella di Santa Margherita: La primitiva chiesetta di Santa Margherita, in origine completamente affrescata, è adiacente ad un altro vano cieco in cui si trova un blocco monolitico, forse un altare primitivo.
Croce stazionaria del Settecento: C'è un antico crocifisso in legno di pregevole fattura considerato il più interessante e antico fra i pochi crocifissi lignei del Molise. Multi studiosi sono concordi nel datarlo intorno al XIII secolo. La Trombetta, nel suo testo “Arte nel Molise attraverso il medioevo” lo inserisce nell'ambito della produzione romanica. Gotica della scultura lignea campana del XIII secolo. Non si conoscono notizie inerenti all'opera fino alla fine del 1600 quanto il Cardinale Orsini durante le sue sacre visite a Pietracatella, emanò decreti per la sua manutenzione.
SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[7] CulturaEventiLe due feste principali sono la festa della Madonna di Costantinopoli, detta anche Madonna della ricotta, che si svolge il primo martedì dopo la Pentecoste. La festa del patrono, San Donato si festeggia il 7 agosto. La festa di Sant'Antonio di Padova il 13 giugno. AmministrazioneDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
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