Polifonte (figlio di Autofono)
Polifonte è un personaggio della mitologia greca, figlio di Autofono. Fu messo al comando di cinquanta guerrieri tebani col compito di tendere un'imboscata a Tideo, ma quest'ultimo, per volontà degli dei, riuscì a ucciderli tutti, lasciandone vivo solo uno (chiamato Meone) perché potesse raccontare ciò che era successo. Ciononostante è citato tra i sette guerrieri tebani incaricati di difendere ognuna delle sette porte di Tebe nella guerra tra Eteocle e Polinice, nella tragedia I sette contro Tebe di Eschilo.[1] NoteBibliografia
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