PrimogenituraLa primogenitura è la condizione, legale o consuetudinaria, per cui il figlio legittimo più anziano di una coppia eredita l'intera proprietà della famiglia. La forma di primogenitura più diffusa nella storia è quella maschile, in cui i beni spettano al figlio maschio più anziano, ma può esistere anche la primogenitura femminile o quella assoluta, in cui l'eredità spetta al primo figlio nato indipendentemente dal suo sesso. Sebbene assente nella maggior parte dei sistemi giuridici moderni, il diritto di primogenitura è ancora presente nei casi in cui un bene ereditato non sia divisibile, in particolare nell'eredità dei titoli nobiliari o monarchici. EbraismoSecondo un'antica legge ebraica il primogenito maschio era sacro a Dio e per il suo riscatto presso il tempio del Signore veniva offerta una coppia di tortore in sacrificio. Alla morte del padre, la proprietà delle terre spettava al figlio primogenito maschio e, in assenza di eredi maschi, veniva divise fra le figlie in eguale misura. Alle figlie spettava l'eredità anche se si sposavano, purché il marito appartenesse alla stessa tribù di Israele, in modo da non violare l'assegnazione delle terre alle dodici tribù così come stabilita da Dio. L'ebraismo fu una delle prime civiltà antiche ad ammettere le donne alla successione ereditaria. Fin dal primo capitolo della Genesi, la Bibbia non associa la primogenitura ad un privilegio divino di tipo assoluto e incondizionato, ma al contrario subordina la concessione della grazia divina alla scelta di univoca sottomissione a Dio da parte dell'uomo creato libero. MonarchiaNella maggior parte delle monarchie, l'ereditarietà al trono è destinata al primogenito maschio. Questa usanza deriva probabilmente dal medioevo, durante il quale i feudatari lasciavano in eredità il feudo al loro primo figlio maschio. Si trattava di un modo per evitare il frazionamento della proprietà fra una moltitudine di eredi, e la perdita del potere economico e politico del casato. Legata a questa considerazione economica, è la pratica di matrimoni combinati fra famiglie nobili che hanno un patrimonio familiare simile, e talora fra famiglie imparentate. In questa tipologia, rientrano le unioni e parentele createsi negli ultimi secoli fra alcune famiglie di nobile origine e ricche famiglie borghesi.
Primogenitura assolutaCol termine di assoluta, eguale o lineare si indica un tipo di primogenitura nella quale il sesso non è un fattore rilevante al fine della successione. Dal 1980 quasi tutte le monarchie europee applicano tale tipologia di primogenitura.[2] Secondo Poumarede (1972), i baschi del Regno di Navarra sono ancora soliti trasmetter titoli e proprietà al primogenito senza riguardo al sesso.[3] Tale tradizione affonda le proprie radici nel medioevo.[3] La monarchia navarrese, ad ogni modo, venne ereditata da dinastie esterne alla Navarra, le quali seguivano differenti leggi di successione, tra cui la più diffusa era la primogenitura di preferenza maschile.[3] Nel 1980, la Svezia ha emendato la propria costituzione a favore della primogenitura assoluta, privando tanto il primogenito di Carlo XVI Gustavo, il principe Carlo Filippo, dell'ereditarietà del trono a favore della sorella maggiore, Vittoria. Altre monarchie hanno seguito questo esempio: Paesi Bassi nel 1983, Norvegia nel 1990, Belgio nel 1991, Danimarca nel 2009, Lussemburgo nel 2011 e Regno Unito nel 2015. Il Principato di Monaco, i Paesi Bassi e la Norvegia hanno ad ogni modo realizzato una "primogenitura deviata" a cavallo tra XX e XXI secolo, restringendo la successione alla corona ai soli parenti dell'ultimo monarca, con precisi requisiti. Recentemente, altre monarchie hanno cambiato o considerato di mutare il loro regime verso la primogenitura assoluta:
Primogenitura agnatiziaSulla base della primogenitura agnatizia o agnatica, o patrilineare, il successore di un monarca (maschio o femmina) è il suo figlio primogenito e tutta la sua discendenza (agnates), estinta la quale la successione spetta al secondogenito e alla sua discendenza e così via, con esclusione di tutte le femmine.[6][7] Primogenitura cognatiziaLa primogenitura cognatizia o cognatica ammette alla successione anche le figlie femmine, che generalmente sono posposte all'ultimo figlio maschio.[7] Primogenitura di preferenza maschileLa primogenitura di preferenza maschile prevede che la successione al trono sia accordata di preferenza ad un membro maschio della famiglia (diretto oppure che nessun fratello maschio abbia avuto eredi maschi) e solo in seconda battuta alla primogenita figlia femmina. Tale pratica era comune per i troni di Inghilterra e Scozia nel Regno Unito sino al 2015, quando tale primogenitura venne mutata a favore di una nuova legislazione. Attualmente in Europa rimangono solo i troni di Monaco e Spagna ad aver mantenuto tale primogenitura. Pur in rispetto della legislazione emessa, le baronie del Regno Unito continuano comunque a seguire il corso naturale della loro successione storica in quanto alla morte dell'ultimo titolare maschio il titolo si estingue con lui pur se questi ha dei parenti in linea femminile. Note
Voci correlateCollegamenti esterni
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