Il territorio comunale si estende ai due lati del fiume Tanaro. Il centro comunale e la frazione Pievetta sono situate sul fondovalle, mentre la frazione Casario è collocata più in alto, in destra idrografica della vallata; da Casario, tramite il Colle della Rionda, si può raggiungere Calizzano. Il punto più meridionale del comune è rappresentato dal monte Spinarda, collocato sullo spartiacque Tanaro/Bormida[4].
Storia
Priola viene menzionata in un documento del 1033 dove si attesta che vi si trovava una chiesa dedicata a San Desiderio e un castello. Quest'ultimo venne parzialmente distrutto nel 1518; i suoi resti sono tuttora presenti sulla destra idrografica del Tanaro. Nel 1270 a Priola fu costituita la parrocchia di San Desiderio; l'attuale parrocchiale è frutto di una ricostruzione del 1718. Anche la frazione Casario ebbe la dignità di parrocchia a partire dal 1580. La sua sede fu inizialmente nella chiesa di San Giusto ma venne poi trasferita nella cappella di San Rocco, che risale al 1630 e conserva vari interessanti affreschi.[5]
La zona attorno ai monti Sotta e Spinarda fu teatro di operazioni belliche collegate alle due campagne d'Italia di Napoleone Bonaparte, durante le quali le truppe francesi si attestarono attorno alla cima delle montagne.[6]
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune di Priola sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 3 dicembre 2013.[7]
«Stemma d'azzurro, alla montagna fondata in punta e uscente dai fianchi, d'oro, sostenente l'aquila sorante, rivoltata, di nero, allumata di rosso. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.
^Comune di Priola, su vallinrete.org, Comunità Montana Alto Tanaro Cebano Monregalese, 19 settembre 2011. URL consultato il 9 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2013).