Rezzoaglio
Rezzoaglio (Rezzoaggio in ligure, Rosagni nella variante locale[4]) è un comune italiano di 857 abitanti[1] della città metropolitana di Genova in Liguria. Geografia fisicaTerritorioSituato nell'ampia piana del fiume Aveto, il territorio comunale di Rezzoaglio è il più esteso della città metropolitana di Genova, dopo il capoluogo Genova, e il principale paese della bassa val d'Aveto ad est di Genova. Attraverso il passo della Forcella (875 m s.l.m.) è possibile raggiungere la valle Sturla ed in particolare il comune di Borzonasca. Il suo territorio fa parte del Parco naturale regionale dell'Aveto. Tra le vette del territorio il monte Aiona (1701 m), il monte delle Lame (1595 m), il monte degli Abeti (1545 m), il monte Cerighetto (1527 m), il monte Oramara (1522 m), il monte Montarlone (1501 m), il monte Groppetti del Lupo (1453 m), il monte Roccabruna (1418 m), il monte Gifarco (1380 m), il bric Sassarini (1308 m), il monte Pietre dello Zucchero (1303 m), il monte Collere (1289 m), il monte Pianazze (1275 m), il monte Laghicciola (1260 m), il monte Cianazze (1256 m), il monte Pessino (1255 m), il monte Piscino (1250 m), il monte Posasso (1234 m), il monte Castelmare (1229 m), il monte Merizzi (1226 m), il monte Rotteri (1224 m), il monte Creso (1214 m), il monte Fascia (1201 m), la Pietra Bianca (1198 m), il monte del Salto (1180 m), il monte Possasco (1183 m), il monte Pagliaro (1180 m), il monte Carmo (1160 m), il monte Lupo (1147 m), il monte della Croce (1142 m), il bric della Scavizzola (1125 m), il monte Vaccada (1121 m), il monte Gosciona (1107 m), il monte Ventarola (1098 m), il monte Cavallo (1092 m), il monte Pozzale (1080 m), il bric dell'Arietta (1067 m), il monte Curma (1051 m), il monte Pian del Croso (1042 m), la Madonna dell'Alpe (1012 m), la cima d'Acero (1006 m), il monte Tana (997). ClimaOrigine del nomeIl nome dialettale usato dagli abitanti "Rusagni" deriva dal latino "rus agni" ovvero "villaggio degli agnelli", derivante dall'intensa attività pastorizia svoltasi in tutta la valle nei secoli passati. StoriaL'insediamento del comune nacque principalmente per motivi commerciali[5]; il territorio comunale, infatti, si sviluppa lungo la strada che univa la val Fontanabuona a Piacenza. Nel XII secolo vi fu creato il monastero di San Michele de Petra Martina (poi di San Lorenzo), l'odierno abitato di Villa Cella. Appartenente al feudo imperiale di Santo Stefano d'Aveto, ne seguì come territorio le primarie vicende storiche[6]. Un documento dell'imperatore Federico Barbarossa, risalente al 1164, testimonia il passaggio dei feudi avetani alla famiglia Malaspina. Altri documenti testamentari citano il villaggio nel 1211 e 1251 e il dominio feudale dei Da Meleto che amministrarono il borgo rezzoagliese fino al 1330. Dal 1495 venne assoggettato ai conti Fieschi di Lavagna[6] e quindi, dopo la congiura di Gianluigi Fieschi nel 1547 contro il potere della Repubblica di Genova, alla famiglia genovese Doria[6] e ai locali Della Cella che dominarono il paese dal XVI secolo al 1797. Da tale anno con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre nel dipartimento dei Monti Liguri Orientali, con capoluogo Ottone, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Rezzoaglio rientrò nel X cantone, con capoluogo Cabanne, della giurisdizione dei Monti Liguri Orientali e dal 1803 venne inserita nel V cantone dell'Aveto, con capoluogo santo Stefano d'Aveto, nella giurisdizione dell'Entella. Nel 1804 le furono aggregate le municipalità di Cabanne e Priosa[6], queste ultime istituite e rese autonome nel 1797 con decreto dell'arcitesoriere dell'impero francese[6]. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel dipartimento degli Appennini. Nel 1805 la frazione di Cabanne fu ceduta[6] al comune di Santo Stefano d'Aveto. Con l'inserimento nel Regno di Sardegna dal 1815, secondo le decisioni del congresso di Vienna del 1814, la municipalità di Rezzoaglio venne soppressa e aggregata al comune di Santo Stefano d'Aveto[6] - pur conservandone l'ufficio locale di stato civile fino al 1876[6] - tranne le località di Rezzoaglio, Rezzoaglio basso, Alpepiana, Brignole, Calcinara, Casaleggio, Costafigara, Isola Rotonda, Ertola, Esola, Garba, Lovari, Molini, Scabbiamara, Vicomezzano, Vicosoprano, Villa Cerro, Villa Piano che entrarono a far parte della provincia di Bobbio. Dopo il 1859, e con l'Unità d'Italia, le suddette frazioni avetane erano nel circondario di Bobbio assegnato alla nuova provincia di Pavia; quindi dal 1923 al 1926 le località passarono nel circondario di Chiavari. Il rimanente territorio venne aggregato direttamente a Santo Stefano d'Aveto nella provincia di Chiavari sotto la divisione di Genova. Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel IV mandamento di Santo Stefano d'Aveto del circondario di Chiavari dell'allora provincia di Genova, nel Regno d'Italia. Il comune di Rezzoaglio venne nuovamente ricostituito a partire dal 1918[6][7], assieme alle principali frazioni di Alpepiana, Cabanne, Magnasco e Priosa, anche se la scelta della sede comunale, per il termine della prima guerra mondiale e le lungaggini burocratiche, con alterne vicende e ricorsi, vide la sua piena operatività verso il 1921[8]. Dal 1973 al 30 aprile 2011 ha fatto parte della Comunità montana Valli Aveto, Graveglia e Sturla. Simboli
«Semipartito troncato: nel primo, bandato di azzurro e di argento; nel secondo troncato di oro e di argento, all'aquila con il volo spiegato, attraversante, di nero, coronata con corona all'antica di tre punte visibili, dello stesso; nel terzo troncato di rosso e di oro, allo spino secco di nero, attraversante, posto in palo. Ornamenti esteriori da Comune.[9]»
«Drappo partito di azzurro e di bianco, riccamente ornato di ricami argento e caricato dallo stemma con sopra e centrata la iscrizione recante la denominazione Comune di Rezzoaglio.[9]» Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con il decreto del presidente della Repubblica del 24 aprile 1997.[9][10] Lo scudo riunisce gli stemmi delle famiglie Fieschi, Doria e Malaspina. Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religioseLe parrocchie dipendono dal vicariato di Bobbio, Alta Val Trebbia, Aveto e Oltre Penice della diocesi di Piacenza-Bobbio.[11]
Architetture civili
Aree naturali
SocietàEvoluzione demograficaAbitanti censiti[15] Etnie e minoranze straniereSecondo i dati Istat al 31 dicembre 2022, i cittadini stranieri residenti a Rezzoaglio sono 51[16], così suddivisi per nazionalità, elencando per le presenze più significative[17]:
CulturaEventiAnnualmente si svolge, nel mese di luglio presso il lago delle Lame, una rievocazione storica del mondo dei celti liguri che qui presso il lago sopravvissero nonostante le temperature e la scarsità di prodotti dovuta agli stretti intervalli tra inverni lunghi e freddi. Questi popoli vivevano principalmente di caccia, un poco di allevamento e ciò che il territorio gli forniva, miele, frutti silvestri etc.. In questa manifestazione - denominata "Celtic Festival"[18] - viene riprodotta di anno in anno l'atmosfera che si respirava 2000 anni fa, con campi celti che riproducono la vita del popolo in dettaglio, scene di guerra non cruente, artigianato dell'epoca, balli, cerimonie religiose e tanto altro. Geografia antropicaPer la sua estensione amministrativa, è il secondo territorio comunale più grande del territorio metropolitano e il terzo, dopo Genova e Varese Ligure, della regione. Il comune è costituito[19] dalle frazioni di Alpepiana, Brignole, Brugnoni, Cabanne, Ca' degli Alessandri, Ca' de Bertè, Calcinara, Calzagatta, Cardenosa, Casaleggio, Cascine, Cerisola, Cerro, Codorso, Cognoli, Costafigara, Ertola, Esola, Farfanosa, Garba, Ghierto, Gropparolo, Isola Rotonda, Isoletta, Lago delle Lame, Lisorastro, Lovari, Magnasco, Mandriole, Mileto, Molini, Monte, Noci, Parazzuolo, Pian di Fontana, Pianazze, Piandomestico, Villa Piano, Prato della casa, Priosa, Rezzoaglio Basso, Rocca, Roncopiano, Salto, Sbarbari, Scabbiamara, Segaglia, Tecchia, Ventarola, Vicomezzano, Vicosoprano, Villa Cella, Villa Cerro, Villanoce per un totale di 104,72 km2. Confina a nord con i comuni di Ottone e Ferriere in provincia di Piacenza, a sud con Favale di Malvaro, Lorsica, Orero, San Colombano Certenoli e Borzonasca, ad ovest con Rovegno, Fontanigorda, Montebruno e l'exclave di Barbagelata (Lorsica) e ad est con Santo Stefano d'Aveto. EconomiaCome in passato, lo sfruttamento boschivo e l'attività agricola rimangono le principali risorse economiche del paese avetano. Vi si coltivano diversi prodotti agricoli quali ortaggi, cereali e frutta e, dall'allevamento del bestiame, si ricavano locali produzioni lattieri-caseari. Sono altresì presenti piccole e medie industrie attive nella lavorazione del legno e nel settore alimentare. Recentemente il paese si è dedicato inoltre al settore turistico, specie nel periodo estivo. Infrastrutture e trasportiStradeRezzoaglio è situata lungo la strada statale 586 della Valle dell'Aveto la quale parte da Marsaglia, nel comune di Corte Brugnatella nel piacentino, dalla strada statale 45 di Val Trebbia, prosegue all'inizio della val d'Aveto, che dà il nome alla strada. Segue praticamente il corso del fiume Aveto, su un percorso tipicamente montano e si dirige verso sud attraversando i principali centri di Salsominore, Cattaragna e Boschi - nel comune di Ferriere - dopo il quale entra in Liguria collegandosi con Carasco e Santo Stefano d'Aveto. Proprio quest'ultima località montana è collegata con Rezzoaglio tramite la strada statale 654 di Val Nure. Mobilità urbanaIl servizio di trasporto pubblico locale dell'AMT permette in diverse fasce orarie il regolare collegamento del comune avetano con la costa, presso il capolinea di Chiavari; per la val Trebbia, fino a Bobbio, si diparte invece il percorso servito dalle autolinee pubbliche dell'azienda piacentina Società Emiliana Trasporti Autofiloviari che forniscono regolare servizio di trasporto lungo la val d'Aveto, passando per Santo Stefano d'Aveto e Marsaglia (Corte Brugnatella). Amministrazione
Altre informazioni amministrativeRezzoaglio fa parte dell'Unione dei comuni montani dell'Alta Val d'Aveto. Note
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