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Rosmira

Rosmira (Rosmira fedele)
Lingua originaleitaliano
MusicaAntonio Vivaldi
LibrettoSilvio Stampiglia con modifiche di Vivaldi stesso
Attitre
Prima rappr.27 gennaio 1738
TeatroTeatro Sant'Angelo, Venezia
Personaggi
  • Rosmira (contralto)
  • Arsace (soprano)
  • Partenope (contralto)
  • Ersilla (soprano)
  • Emilio (basso)
  • Armindo (soprano)
  • Ormonte (soprano)

Rosmira o Rosmira fedele[1] (RV 731) è un'opera di Antonio Vivaldi del 1738, su libretto rimaneggiato di Silvio Stampiglia.

Vicende storiche

L'opera, per la verità piuttosto un pasticcio, con arie di Hasse, Pergolesi, Haendel, Mazzoni, Pampani, Giuseppe Antonio Paganelli, e l'ouverture presa in prestito da Girolamo Micheli, fu creata in occasione della stagione di fortuna, organizzata precipitosamente da Vivaldi per il carnevale 1738, al Teatro Sant'Angelo di Venezia, dopo che, del tutto inopinatamente, l'arcivescovo di Ferrara, cardinale Tommaso Ruffo gli aveva interdetto l'ingresso in città, impedendo così l'esecuzione delle opere che Vivaldi si era già impegnato a produrre sulla piazza emiliana. Il trattamento subìto, fermamente respinto e considerato ingiustificato dal compositore, lo portò sull'orlo della rovina e lo gettò nello sconforto, costituendo uno dei motivi del suo abbandono, di lì a un paio d'anni, dell'Italia, e del suo conseguente trasferimento a Vienna.[2] L'opera era dedicata al margravio Federico di Brandeburgo-Bayreuth e conteneva balletti di Francesco Catenella. La compagnia impiegata era quella già messa sotto contratto per la stagione sfumata, a Ferrara.[3]

L'opera fu ripresa nel 1739 a Graz, ancora con la partecipazione di Anna Girò, e costituisce l'ultima testimonianza conservata della produzione operistica di Vivaldi.[3]

Personaggi e interpreti

personaggio tipologia vocale primi interpreti, 27 gennaio 1738[3]
Arsace soprano (in travesti) Margherita Giacomazzi
Rosmira mezzosoprano Anna Girò
Partenope contralto Dorotea Lalli
Ersilia soprano Catterina Bassi
Armindo soprano castrato Giacomo Zaghini
Ormonte soprano castrato Pasqualino Negri
Emilio basso Giuseppe Rossi

Note

  1. ^ Tutti i libretti preservati hanno titolo Rosmira, sia nella versione del 1738 che nelle successive. La dicitura Rosmira fedele compare solo nella partitura F.36, probabilmente per analogia con la versione del 1726 di Partenope di Leonardo Vinci (cfr. Anna Laura Bellina, Bruno Brizi, Maria Grazia Pensa, I libretti vivaldiani - recensione e collazione dei testimoni a stampa, Firenze, Leo S. Olschki Editore, 1982, pp. 99 e sgg.)
  2. ^ cfr: Antonio Vivaldi: Gli ultimi anni e la morte
  3. ^ a b c Le magazine de l'opéra baroque Archiviato il 1º marzo 2014 in Internet Archive.

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN181699305 · LCCN (ENno2004026519 · GND (DE1223946487
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