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Safe and Sound (Capital Cities)

Safe and Sound
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaCapital Cities
Pubblicazione6 gennaio 2011
Durata3:13
Album di provenienzaIn a Tidal Wave of Mystery
GenereSynth pop
Dance pop
Indie pop
EtichettaCapitol Records
RegistrazioneLos Angeles, 2010-2011
FormatiCD, download digitale
Certificazioni
Dischi d'oroAustria (bandiera) Austria[1]
(vendite: 15 000+)
Germania (bandiera) Germania (5)[2]
(vendite: 750 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[3]
(vendite: 400 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[4]
(vendite: 15 000+)
Dischi di platinoAustralia (bandiera) Australia[5]
(vendite: 70 000+)
Canada (bandiera) Canada (5)[6]
(vendite: 400 000+)
Italia (bandiera) Italia (2)[7]
(vendite: 60 000+)
Messico (bandiera) Messico (2)[8]
(vendite: 120 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (6)[9]
(vendite: 6 000 000+)
Svezia (bandiera) Svezia (2)[10]
(vendite: 80 000+)
Dischi di diamanteBrasile (bandiera) Brasile[11]
(vendite: 160 000+)
Capital Cities - cronologia
Singolo precedente
Beginnings
(2010)
Singolo successivo
Kangaroo Court
(2012)

Safe and Sound è un singolo del gruppo musicale statunitense Capital Cities, pubblicato il 6 gennaio 2011 come primo estratto dal primo album in studio In a Tidal Wave of Mystery.

Successo commerciale

Pubblicato inizialmente negli Stati Uniti, dal 5 aprile 2013 è stato pubblicato in Germania, dopo essere stato adottato dalla Vodafone tedesca come canzone per le pubblicità, ha raggiunto la posizione #1 nella Media Control Charts, la classifica dei singoli tedesca. Viene, dunque, diffuso in tutta Europa.

Il brano negli Stati Uniti ha venduto oltre un milione di copie ad agosto 2013.

Video musicale

Il primo videoclip del brano, è stato pubblicato su YouTube il 24 febbraio 2011.

Il 25 aprile 2013 è stato pubblicato un secondo videoclip,[12] che ha vinto il titolo di "Best Visual Effects" agli MTV Video Music Awards 2013, tenutisi al Barclays Center di Brooklyn, a New York, il 25 agosto 2013.

Il video è ambientato in un vecchio teatro e un fulmine lo colpisce accendendo le vecchie immagini dei ballerini che prendono vita iniziando a cantare e ballare per poi scaricarsi e tornare al proprio posto tra gli applausi.

Classifiche

Classifica (2011-2013) Posizione
massima
Austria 2
Belgio (Fiandre) 3
Belgio (Vallonia) 2
Brasile 5
Canada 7
Francia 75
Germania 1
Italia 4
Lussemburgo 2
Messico 3
Paesi Bassi 36
Polonia 4
Repubblica Ceca 11
Slovacchia 14
Spagna 24
Stati Uniti 9
Svizzera 8

Classifiche di fine anno

Classifica (2013) Posizione
Italia[13] 35

Date di pubblicazione

Note

  1. ^ (DE) Capital Cities - Safe & Sound – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 26 gennaio 2023.
  2. ^ (DE) Capital Cities – Safe and Sound – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 13 febbraio 2023.
  3. ^ (EN) Safe and Sound, su British Phonographic Industry. URL consultato il 25 marzo 2023.
  4. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 16 marzo 2021.
  5. ^ (EN) Australian Recording Industry Association, ARIA Accreditations - 2014 (PDF), su Dropbox. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  6. ^ (EN) Safe and Sound – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 15 marzo 2020.
  7. ^ Safe and Sound (certificazione), su FIMI. URL consultato il 25 ottobre 2013.
  8. ^ (ES) Certificaciones, su Asociación Mexicana de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 15 dicembre 2022. Digitare "Safe and Sound" in "Título".
  9. ^ (EN) Capital Cities - Safe and Sound – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 21 gennaio 2021.
  10. ^ (SV) Capital Cities – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 2 ottobre 2023.
  11. ^ (PT) Capital Cities – Certificados, su Pro-Música Brasil. URL consultato il 24 febbraio 2024.
  12. ^ Capital Cities - Safe And Sound (Video ufficiale). YouTube
  13. ^ Classifiche annuali 2013: un anno di musica italiana, su fimi.it. URL consultato il 7 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2014).

Collegamenti esterni

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