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Scala a chiocciola

Scala a chiocciola esterna del Palazzo Contarini del Bovolo a Venezia
Ascesa in cima al Torrazzo di Cremona

La scala a chiocciola è un tipo di scala il cui percorso, circolare, prosegue con un andamento elicoidale.

Spesso, il percorso si snoda intorno a un asse centrale verticale (piantone);[1] altre volte, manca invece il piantone per cui la scala si limita a girare intorno al cosiddetto occhio.

Le scale a chiocciola vennero ideate e realizzate in passato per accedere in cima a torri e minareti. Questo avveniva a causa della loro principale peculiarità, quella di occupare poco spazio rispetto alle scale a rampe, tanto da arrivare a essere usate anche all'interno di colonne monumentali o pilastri. Grazie a questa caratteristica,[2] sono tuttora utilizzate.

Una scala a chiocciola può essere ottenuta sovrapponendo due rampe, ad esempio riservandone una all'ascesa e l'altra alla discesa. È questo, ad esempio, il caso della famosa scala elicoidale del Castello di Chambord (l'introduzione di questa struttura doppia viene attribuita a Leonardo da Vinci).[3]

Le scale a chiocciola possono seguire anche un andamento a pianta quadrata.

Note

  1. ^ Nomenclatura secondo alfredoneri
  2. ^ guidaconsumatore
  3. ^ valle Loira, su valle-loira.it. URL consultato il 9 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2011).

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • Glossario scale a chiocciola, su lescaleachiocciola.eu. URL consultato il 24 maggio 2012 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2012).
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