La Seconda Categoria 1910-1911 fu il decimo campionato italiano di calcio per seconde squadre dei club maggiori, presenti già nel campionato di Prima Categoria, a venir disputato in Italia. Esso era integrato con alcune squadre titolari minori.
Iniziò il 29 gennaio 1911,[1] si concluse il 28 maggio e fu vinto dalla Pro Vercelli II.
Stagione
Il campionato nazionale seguì la stessa formula dell'anno precedente, mentre fra quelli collaterali si segnalò l'elevazione del Veneto, le cui squadre riserve ebbero ora anch'esse un titolo onorifico di Seconda Categoria e non più di Terza.
Formula
Il campionato prevedeva un girone per ciascuna città capoluogo, eventualmente seguito da un raggruppamento regionale. La vincitrice di ciascun girone regionale si qualificava a un ulteriore girone interregionale, in vista della definitiva finale nazionale.
Il calendario prevedeva per i raggruppamenti dei capoluoghi gironi di sola andata, per i gruppi regionali e interregionali gironi di andata e ritorno.
Avvenimenti
Le riserve della Pro, che per la prima volta ebbero un'avversaria concittadina, superarono di misura gli avversari piemontesi del Casale, e vinsero solo allo spareggio i giovani del Genoa.
Gli esiti della partecipazione delle formazioni venete ai campionati del 1910 non avevano ancora convinto la FIGC ad includerle a pieno titolo nei campionati nazionali del 1911 in attesa di un miglioramento qualitativo del gioco. Le proteste dei club del nordest portarono ad una soluzione ibrida, includendo i tre migliori club in un campionato misto col Bologna i cui giocatori mantenevano un rango di Seconda Categoria ma ai cui vincitori era concesso l'accesso ad una formale finalissima per il titolo nazionale, mentre le formazioni riserve disputarono un campionato regionale equiparato a puro titolo onorifico alla Seconda Categoria.[20]
^Non essendoci interconnessione ufficiale col resto d'Italia, il grado del campionato era puramente teorico.
^1908-1998 90 Bari (Gianni Antonucci); Uniongrafica Corcelli, Bari, 1998. pp. 19-29. L'autore chiama la competizione "Torneo Meridionale" ma l'annuncio della gara di ritorno della settimana successiva sul Corriere delle Puglie valida per il "campionato meridionale" (così era chiamata la competizione), la similarità del risultato (Antonucci riporta 7-2 per i partenopei, mentre la stampa sportiva, più dettagliata, scrive 7-0 (quello dell'Antonucci dev'essere stato un errore di battitura; peraltro non sono riportati i tabellini della gara, se non la formazione del Bari, identica a quella riportata dal Corriere delle Puglie nell'edizione del 13 marzo); coincidenza del pareggio all'andata -qui è utile la testimonianza dettagliata di Antonucci-) dimostrano che si tratta della medesima competizione.
^Il Corriere delle Puglie; 6 marzo 1911, p.3; Gli Sports - Il match di foot-ball fra il Naples e il Bari F.B.C..
^Il Corriere delle Puglie; 13 marzo 1911, p. 3; Gli Sports - Campionato Meridionale di Foot-ball. L'articoletto sostiene che la gara è da giocarsi nel giorno 13, ma il giornale non dev'essere aggiornato perché essa è stata già giocata nel giorno precedente.
Bibliografia
Carlo Fontanelli, I colori del calcio. Divise da gioco - curriculum - 173 squadre: 1898-1929 (Carlo Fontanelli, Simona Carboncini), Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., 2000.