Slobodan Kovač
Slobodan Kovač (in serbo Слободан Ковач?; Veliko Gradište, 13 settembre 1967) è un allenatore di pallavolo ed ex pallavolista serbo. Giocava nel ruolo di schiacciatore. CarrieraGiocatoreLa carriera di Kovač inizia in patria, dove partecipa a campionati di carattere giovanile fino al 1988-89, quando viene tesserato dall'Odbojkaški klub Vojvodina: in quattro anni ottiene la vittoria di due campionati e di una coppa nazionale. Nel 1992-93 approda in Italia, dove gioca due campionati di Serie A2 con l'Associazione Sportiva Pinuccio Capurso Volley Gioia, intervallati da una stagione in Grecia con l'Athlitikos Syllogos Aris Thessalonikis. Dal 1995-96 al 1998-99 gioca nell'Associazione Sportiva Volley Lube di Macerata, ottenendo anche diverse convocazioni nella nazionale jugoslava: ai giochi olimpici di Atlanta 1996 ottiene la medaglia di bronzo. Successivamente si trasferisce a Taranto, nella Magna Grecia Volley, vincendo un campionato di A2 e ottenendo così la promozione in A1; con la nazionale vince la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Sidney 2000. Dopo due stagioni nella seconda serie nazionale con Pallavolo Agnone e Pallavolo Molfetta, chiude la carriera da giocatore nell'Urmia, società militante nel massimo campionato iraniano. AllenatoreNella stagione 2008-09 diventa allenatore dell'Odbojkaški Klub Radnički Kragujevac, vincendo per due volte il campionato serbo e portando per la prima volta il club a qualificarsi per la Champions League. Nel 2011-12 assume la guida della Sir Safety Perugia, società militante nella Serie A2 italiana. Dopo aver ottenuto la promozione in Serie A1, nella stagione 2013-14 porta il club umbro in finale in entrambe le competizioni nazionali, ottenendo l'accesso alla Champions League 2014-15. Il 9 dicembre 2015 viene richiamato sulla panchina di Perugia per sostituire l'esonerato Daniel Castellani[1]. Chiude la regular season al quinto posto, ma elimina sia Verona ai quarti che la capolista Civitanova in semifinale, pur avendo il fattore campo a sfavore in entrambe le serie. In finale, perde 3-0 contro Modena, pur arrendendosi solo al tie-break nelle ultime due partite e dopo essere stato in vantaggio per 8-3 durante quello di gara-3. Nella stagione successiva, nonostante la massiccia campagna acquisti, perde la finale di Supercoppa italiana al tie-break, ancora una volta contro Modena e ancora una volta dopo essere stato in vantaggio per 8-3 nel quinto set. In campionato, dopo 16 punti in 9 giornate e la squadra al quinto posto a -9 dalla capolista Civitanova, viene esonerato[2]. Il 2 gennaio 2017 viene ingaggiato dall'Halkbank Ankara[3], con cui vince due campionati turchi e una Coppa di Turchia. Dal 2014 assume la guida della nazionale maschile dell'Iran[4], ottenendo il sesto posto al campionato mondiale. Alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, arriva quarto nel girone B e avanza ai quarti di finale, dove viene eliminato per 3-0 dall'Italia. Dal 2017 al 2018 è alla guida della nazionale maschile della Slovenia[5]. Nella stagione 2018-19 approda in Russia, dove affronta la Superliga alla guida del Belogor'e, portandola alla conquista della Challenge Cup. Nella stagione 2020-21 torna ad allenare in Italia, alla guida tecnica dalla Top Volley Latina, in Superlega. PalmarèsGiocatoreAllenatorePremi individualiNote
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