StrizhLa Strizh (in russo: Стриж, ossia rondone) è un modello di tuta spaziale sviluppato dall'azienda sovietica NPP Zvezda per essere utilizzato dall'equipaggio dello spazioplano sovietico Buran. Il Buran era dotato di sedili eiettabili simili a quelli presenti sugli Space Shuttle Enterprise e Columbia (da quest'ultimo furono rimossi dopo la missione STS-4) e la Strizh era stata progettata proprio per proteggere i cosmonauti in caso di eiezione alla quota massima di 30 km e alla velocità massima di Mach 3.[1][2] SpecificheLa Strizh assomigliava alla tuta spaziale Sokol, utilizzata a bordo delle navette Sojuz a partire dal 1973, e, come questa, non era fatta per le attività extraveicolari, ma solo per proteggere i cosmonauti in caso o di un'improvvisa depressurizzazione del veicolo o di un'eiezione a quote inferiori a 30 km e a velocità inferiori a tre volte la velocità del suono. Durante un volo regolare, la tuta sarebbe stata rifornita di aria attraverso il sistema di supporto vitale dell'Orbiter del Buran, ma, in caso di una depressurizzazione, la Strizh sarebbe immediatamente stata rifornita di ossigeno attraverso un'unità si supporto portatile conosciuta come BRS-1 (Bortovaya Regeratsionnaya Sistema), situata sul pavimento della cabina di pilotaggio, tra i due sedili, che avrebbe alimentato simultaneamente i due piloti.[4] Utilizzo operativoLe tute Strizh e il sedile eiettabile modello K-36RB (o K-36M-11F35) della navetta Buran, furono testati durante la fase di ascesa dei lanciatori Sojuz nel corso di cinque missioni effettuate dalla Progress, in particolare dalla Progress 38, lanciata il 9 settembre 1988, alla Progress 42, lanciata il 5 maggio 1990. In questi casi il sedile, in una versione speciale chiamata K-36M-ESO, con sopra un manichino vestito con una Strizh, era stato inserito nella torre posta al di sopra del veicolo di lancio ed eiettato una volta raggiunte quote che andavano da 35 a 40 km e a velocità che andavano da Mach 3,5 a Mach 4,0, testando quindi l'equipaggiamento di emergenza in condizioni più estreme di quelle per cui era stato progettato.[2][3] Durante l'unico volo orbitale del Buran 1.01, svolto in modalità totalmente automatica e senza equipaggio a bordo il 15 novembre 1988, i due manichini seduti ai posti di comando erano stati vestiti con delle tute Strizh.[4] Una tuta pressurizzata basata sul modello Strizh è ancora utilizzata sugli aeromobili da alta quota russi dotati di cabine non pressurizzate. Note
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