Territori d'oltremare britanniciI territori d'oltremare britannici (in inglese British Overseas Territories) sono quattordici entità territoriali sparse per il globo che si trovano sotto la sovranità del Regno Unito. DescrizioneDi piccole dimensioni e principalmente costituiti da arcipelaghi e zone insulari, essi sono quelle parti dell'ex Impero britannico che non hanno acquisito l'indipendenza, o che, contrariamente ai reami del Commonwealth, sono rimaste dipendenze britanniche. Pur avendo ognuno la propria leadership locale, essi condividono il sovrano britannico come capo di Stato: il re Carlo III. StoriaPrima del 1º gennaio 1983 i territori erano ufficialmente denominati come in inglese Crown Colonies, "colonie della corona". La denominazione in inglese British Overseas Territory è stata introdotta con il British Overseas Territories Act, una legge del 2002, che ha sostituito il nome in inglese British Dependent Territory, "Territorio dipendente britannico", precedentemente introdotto dal British Nationality Act nel 1981.[1] DemografiaCon le eccezioni del Territorio Antartico Britannico, della Georgia del Sud e Isole Sandwich Australi (che ospitano solo funzionari e agenti delle stazioni di ricerca) e del Territorio Britannico dell'Oceano Indiano (usato come base militare), tutti i territori hanno una popolazione civile permanente. Elenco dei territori d'oltremare britannici
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Biodiversità
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