Oltre al già citato Enza, altri quattro importanti corsi d'acqua del vettese sono i torrenti Atticola, Lonza, Tassobbio e Tassaro.
Nella Frazione di Atticola scavato nel tempo dall'incessante azione dei torrenti Atticola e Lonza, si trova il Canyon di Atticola, una profonda incisione nelle rocce calcaree, seppur di dimensioni più contenute rispetto ai celebri canyon.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiese
Chiesa di San Lorenzo a Rosano, già attestata nel 1112[5][6]
Chiesa di Cola, la cui esistenza è testimoniata già nel 1150[6]
Chiesa di San Giorgio a Crovara, al cui interno conserva un'Annunciazione realizzata da allievi del Guercino[6]
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Gottano, dotata di campanile di origine medievale e già menzionata all'interno di documenti datati 1213[6]
Chiesa di Santo Stefano, di presunta origine preromanica ma con elementi di epoca carolingia e tracce di affreschi databili ai secoli XIV-XV[6]
Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune sono 133, ovvero il 7,2% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti[9]:
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Frazioni
Il territorio comunale, oltre che dal capoluogo, è formato dalle frazioni di Atticola, Brolo, Buvolo, Caiolla, Cantoniera, Casalecchio, Casella, Casone, Castellaro, Castellina, Cesola, Cola, Costa, Costaborga, Crovara, Ferma, Gottano Sopra, Gottano Sotto, Groppo, Legoreccio, Maiola, Mavore, Moziollo, Piagnolo, Pineto, Predella, Rodogno, Roncolo, Rosano, Scalucchia, Sole Sopra, Sole Sotto, Spigone, Strada, Teggia, Tizzolo, Vidiceto per un totale di 53 chilometri quadrati.
Alcune di queste frazioni rappresentano le antiche corti del Vettese[10]
Il nome di questo borgo, che appare nell'Estimo Reggiano del 1315, è legato alla storia dei conti Da Palude (che erano stati vassalli di Matilde di Canossa[11]). Vi sono almeno due corti da loro edificate e ritenute degne di nota[12], delle quali rimangono molti particolari architettonici nonostante i successivi rimaneggiamenti.
Al tempo delle Signorie i Da Palude vi costruirono una casa, arricchita successivamente da affreschi di argomento religioso[12]. Si tratta della “Casa dei Da Palude”, di notevole interesse architettonico[13].
È presente anche una casa-torre risalente al XVII secolo[14]; nelle vicinanze l'opificio del “Mulinaccio”.
Lo scrittore lombardo Raffaele Crovi ha citato spesso Pineto nelle sue opere[15] e nei suoi saggi[16]
Vidiceto
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Vidiceto (Vizzé in dialetto reggiano) è una piccola frazione di 20 abitanti che dista 7 km dal capoluogo Vetto, 2 km dalle frazioni di Cola e Groppo, 9 km da Castelnovo né Monti. È situato sulle rive del Torrente Atticola, affluente del Torrente Lonza, ad una altitudine media di 470 m s.l.m.
Il nome Vidiceto prende origine da Vizzé (poi modificato in Vidiceto). Le "vizze" in dialetto locale sono le piante che forniscono le strisce per la costruzione dei cesti di vimini. Il paese ne è ricco e l'attività della costruzione dei cesti di vimini era un tempo molto sviluppata nel vicino paese di Cola.
Fino al 1996, quando una frana di vaste proporzioni distrusse una parte del paese, la frazione era divisa in Vidiceto di Sopra (parte scomparsa sotto la frana) e Vidiceto di Sotto, posto più a valle.
Il paese fa parte della Parrocchia di Cola, alla quale sono annesse anche Groppo e Rodogno.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.